A Bordeaux il Summit dei leader religiosi, aspettando i vertici mondiali del G8 e
del G20
È in programma oggi e domani a Bordeaux, in Francia, il Summit dei leader religiosi
che ogni volta si svolge nello stesso Paese in cui ha luogo il G8, che quest’anno
è previsto il 26 e il 27 maggio prossimi a Deauville e che precede di qualche mese
il G20, a novembre a Cannes. L’Osservatore Romano anticipa alcuni temi in discussione:
la riforma della governance globale, la situazione macroeconomica, i cambiamenti climatici,
lo sviluppo, l’immigrazione, la cooperazione per la pace nel mondo. Il metropolita
Emanuele, presidente dell’assemblea dei vescovi ortodossi di Francia e presidente
della Conferenza delle Chiese d’Europa, ha aperto i lavori cui partecipano, tra gli
altri, Faisal Bin Muammar del King Abdullah International centre for interreligious
and intercultural dialogue, l’igumeno Filarete Bulekov del Patriarcato di Mosca e
il rabbino Richard Marker. Alla vigilia del summit i leader religiosi hanno sottolineato
come gli avvenimenti in corso, soprattutto in Medio Oriente e in Nord Africa, mostrano
che “le persone, ovunque, stanno chiedendo che la loro fondamentale dignità venga
rispettata”: da qui, dunque, deve scaturire da parte della politica l’impegno ad assicurare
la protezione delle minoranze e affrontare sempre più la pressante realtà dei migranti
e le loro relative condizioni, necessità e diritti. Tra gli altri temi in agenda,
anche la pace, la sicurezza e le nuove sfide comuni che lanciano internet e l’innovazione
tecnologica, la crescita verde e l’economia sostenibile, la sicurezza nucleare, oltre,
come detto, la “primavera araba” e la costituzione di un partenariato per la democrazia
nelle aree araba e africana. Il summit dei leader religiosi si svolge ogni anno dalla
prima edizione nel 2005, a Washington, in cui si rilevò che una crisi globale aveva
bisogno di una risposta globale, in cui, cioè, tutti gli attori sociali collaborino
per risolvere problemi strutturali a lungo termine nelle aree dell’economia, dello
sviluppo e dei cambiamenti climatici. Al termine di ogni incontro viene elaborato
un documento finale condiviso. (R.B.)