A due religiose missionarie il premio “Servitor Pacis Award”
Assegnare premi e onorificenze significa riconoscere il valore di un’esperienza e
proporla agli altri come modello. Certo l’opera della due suore missionarie italiane
che il prossimo 7 giugno riceveranno il premio “Servitor Pacis Award” per il loro
contributo al bene comune, possono ben meritare un tale attestato. Loro – informa
Fides - sono suor Eugenia Bonetti, delle Missionarie della Consolata (IMC), responsabile
dell’ufficio tratta dell’Usmi (Unione Superiore Maggiori Italiane), e suor Rachele
Fassera, delle Missionarie Comboniane (Smc), impegnata nella missione di Aboke, in
Uganda. Insieme a Karen Clifton, Direttore esecutivo del network cattolico per l’abolizione
della pena di morte, le due religiose saranno tra i protagonisti della cerimonia di
consegna del premio annuale istituito dalla Fondazione “Path to Peace”, nata nel 1991
per iniziativa del Cardinale Renato Raffaele Martino, durante il suo incarico di Osservatore
permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite, con lo scopo di affiancare e sostenere
le iniziative religiose, culturali, umanitarie e caritative della Missione permanente
al Palazzo di Vetro. Per l’occasione, la Fondazione assegnerà anche il premio “Path
to Peace Award” a Fra Matthew Festing, Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di
Malta. L’annuncio è stato dato dallarcivescovo Francis Chullikatt, osservatore permanente
della Santa Sede alle Nazioni Unite, che è anche Presidente della “Path to Peace Foundation”.
Membro del Sovrano Militare Ordine di Malta dal 1977, Matthew Festing ha emesso i
voti religiosi solenni nel 1991. Dal 1993 al 2008 è stato Gran Priore dell’Inghilterra,
e in questa veste ha guidato missioni umanitarie in Kosovo, Serbia e Croazia, in seguito
ai disordini e alle violenze verificatesi in quei luoghi. L’11 marzo 2008 è stato
eletto Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta. (C.D.L.)