Domenica prossima si correrà a Roma la XII edizione Race for the Cure, la maratonina
per la prevenzione e la raccolta di fondi in favore dei tumori al seno. Secondo quanto
riporta la testa web della diocesi di Roma, RomaSette, la manifestazione all’insegna
di sport e salute per le donne partirà da via delle Terme di Caracalla nella sua doppia
versione: corsa di 5 km e passeggiata di 2, e sarà preceduta dalle attività del “Villaggio
della salute”, che da venerdì offrirà laboratori di alimentazione e sessioni educative
su prevenzione e tutela della salute. Per l’occasione, sarà presente e disponibile
anche personale di alcune aziende sanitarie del Lazio. Venerdì e sabato inoltre, tutte
le donne avranno la possibilità di sottoporsi a screening gratuiti, mammografie, ecografie
ed altri esami specialistici. La prima donna a sottoporsi allo screening mammografico
sarà Patrizia Prestipino, assessore alla Provincia di Roma per le Politiche del Turismo,
dello Sport e Giovanili, che correrà la maratonina con il pettorale numero 121 (come
i comuni della Provincia di Roma) per sensibilizzare le donne alla predizione precoce
dei tumori al seno. La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - che correrà
con il pettorale 6.444, come il numero di donne visitate nell’ambito del progetto
regionale “Mi state a cuore” – annuncia un’iniziativa parallela: “Spesso il nemico
per la salute delle donne è la pigrizia e la mancanza di tempo. La campagna “Corriamo
per la Vita”, che affianca la Race for the Cure, prevede che domenica, dopo la corsa,
cinque camper si rechino nelle cinque province della regione per offrire visite gratuite
come mammografie, pap test, visite ginecologiche, dermatologiche e controlli della
pressione arteriosa”. Nell’anno in corso in tutto il pianeta sono in programma circa
149 Race for the Cure, che lo scorso anno ha coinvolto nel mondo un milione e 400
mila persone. In Italia, nel 2010 furono circa 53 mila i partecipanti alla mini-maratona
e oltre 3.500 le “Donne in rosa”, donne con la T-shirt rosa per significare di aver
avuto il cancro e di averlo sconfitto. Tra loro ci saranno anche l’attrice Rosanna
Banfi, da tempo in prima linea per condividere pubblicamente la sua battaglia, poi
felicemente vinta, e la madrina di sempre, l’attrice Maria Grazia Cucinotta. Il cancro
al seno è la prima causa di morte per cancro della popolazione femminile mondiale:
ogni 69 secondi, nel mondo, una donna muore a causa di questa malattia. Come ha spiegato
il direttore del Centro di Senologia del Policlinico Gemelli di Roma e presidente
della “Komen Italia” che organizza la maratonina, il professor Riccardo Masetti, “ogni
anno in Italia, a più di 1 milione e 400 mila donne viene diagnosticato un tumore
del seno. Praticamente uno ogni 15 secondi. Solo in Italia, 11 mila donne perdono
ogni anno la loro battaglia contro la malattia”. (M.G.)