2011-05-20 15:45:35

“Race for the Cure” ai blocchi di partenza


Domenica prossima si correrà a Roma la XII edizione Race for the Cure, la maratonina per la prevenzione e la raccolta di fondi in favore dei tumori al seno. Secondo quanto riporta la testa web della diocesi di Roma, RomaSette, la manifestazione all’insegna di sport e salute per le donne partirà da via delle Terme di Caracalla nella sua doppia versione: corsa di 5 km e passeggiata di 2, e sarà preceduta dalle attività del “Villaggio della salute”, che da venerdì offrirà laboratori di alimentazione e sessioni educative su prevenzione e tutela della salute. Per l’occasione, sarà presente e disponibile anche personale di alcune aziende sanitarie del Lazio. Venerdì e sabato inoltre, tutte le donne avranno la possibilità di sottoporsi a screening gratuiti, mammografie, ecografie ed altri esami specialistici. La prima donna a sottoporsi allo screening mammografico sarà Patrizia Prestipino, assessore alla Provincia di Roma per le Politiche del Turismo, dello Sport e Giovanili, che correrà la maratonina con il pettorale numero 121 (come i comuni della Provincia di Roma) per sensibilizzare le donne alla predizione precoce dei tumori al seno. La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - che correrà con il pettorale 6.444, come il numero di donne visitate nell’ambito del progetto regionale “Mi state a cuore” – annuncia un’iniziativa parallela: “Spesso il nemico per la salute delle donne è la pigrizia e la mancanza di tempo. La campagna “Corriamo per la Vita”, che affianca la Race for the Cure, prevede che domenica, dopo la corsa, cinque camper si rechino nelle cinque province della regione per offrire visite gratuite come mammografie, pap test, visite ginecologiche, dermatologiche e controlli della pressione arteriosa”. Nell’anno in corso in tutto il pianeta sono in programma circa 149 Race for the Cure, che lo scorso anno ha coinvolto nel mondo un milione e 400 mila persone. In Italia, nel 2010 furono circa 53 mila i partecipanti alla mini-maratona e oltre 3.500 le “Donne in rosa”, donne con la T-shirt rosa per significare di aver avuto il cancro e di averlo sconfitto. Tra loro ci saranno anche l’attrice Rosanna Banfi, da tempo in prima linea per condividere pubblicamente la sua battaglia, poi felicemente vinta, e la madrina di sempre, l’attrice Maria Grazia Cucinotta. Il cancro al seno è la prima causa di morte per cancro della popolazione femminile mondiale: ogni 69 secondi, nel mondo, una donna muore a causa di questa malattia. Come ha spiegato il direttore del Centro di Senologia del Policlinico Gemelli di Roma e presidente della “Komen Italia” che organizza la maratonina, il professor Riccardo Masetti, “ogni anno in Italia, a più di 1 milione e 400 mila donne viene diagnosticato un tumore del seno. Praticamente uno ogni 15 secondi. Solo in Italia, 11 mila donne perdono ogni anno la loro battaglia contro la malattia”. (M.G.)







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