2011-05-20 15:09:54

Libia. La Nato affonda 8 navi. Gheddafi riappare in tv


Alta tensione in Libia. Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha chiesto agli alleati “un contributo più flessibile” alla missione nel Paese nordafricano, ancora teatro nella notte di bombardamenti da parte dell’Alleanza Atlantica. La cronaca nel servizio di Gabriele Papini:RealAudioMP3

“Non escludo la possibilità di chiedere agli alleati della Nato di dare un contributo maggiore all’operazione militare in Libia”. E’ quanto ha dichiarato il Segretario Rasmussen rispondendo ad una domanda sull’eventuale necessità che l’Italia debba aumentare il suo contributo alla missione. Durante la notte aerei della Nato hanno colpito otto navi da guerra delle forze pro Gheddafi dispiegate nel porto di Tripoli. “Nelle ultime due settimane – spiega un ammiraglio della Nato - abbiamo assistito all’uso crescente della forza da parte dei governativi. Ciò ha interrotto il flusso di assistenza umanitaria necessaria e ha posto le forze della Nato a rischio”. Nella giornata di ieri il leader libico Gheddafi è ricomparso sulla televisione di Stato mentre riceve un funzionario proveniente dalla Russia. Stamani Mosca ha chiesto l’intervento dei peacekeeper dell’Onu e dell’Unione Africana in un’azione congiunta per arrestare le violenze. Una nuova smentita alla notizia della fuga all’estero della moglie e della figlia di Gheddafi è arrivata stamani dal portavoce del governo di Tripoli. Infine è stato scarcerato dalle autorità libiche dopo circa due mesi di detenzione il giornalista Lotfi Ghars, di passaporto tunisino e canadese, corrispondente di un network satellitare iraniano.








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