I leader delle tre religioni di Terra Santa in difesa dell'ambiente
Ebrei, cristiani e musulmani insieme per la salvaguardia dell’ambiente: il Consiglio
delle istituzioni religiose di Terra Santa (Crihl), composto dal Gran Rabbinato di
Israele, da tutti i capi delle Chiese cristiane di Gerusalemme, dal ministero palestinese
per gli affari religiosi (Waqf) e dalla Corte della Sharia palestinese, ha recentemente
approvato una dichiarazione sui cambiamenti climatici. Secondo quanto riferito ieri
dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, il testo, che reca la data del 12 aprile scorso,
esprime un invito religioso a combattere contro il cambiamento climatico. L'obiettivo
della dichiarazione - riferisce l'agenzia Sir - che prende atto dei risultati scientifici
del gruppo di esperti delle Nazioni Unite in materia, è quello di creare un effetto
moltiplicatore di azioni sul cambiamento climatico invocando l'autorità morale dei
capi religiosi. In secondo luogo si propone di promuovere la cooperazione interreligiosa
su un tema di interesse comune. Nella dichiarazione si legge che “il cambiamento climatico
rappresenta una sfida globale ed è urgente intervenire. Riconosciamo le radici spirituali
di questa crisi e l’importanza di una risposta religiosa. Invitiamo per questo tutti
i nostri fedeli a considerare il pianeta e le sue risorse come un dono di Dio e a
ridurre le proprie emissioni di gas serra ed esortiamo i leader politici ad attuare
misure severe per evitare danni peggiori al clima”. (R.P.)