2011-05-19 14:33:58

Giappone: visita sui luoghi del terremoto del vicario dell'Ispettoria dei salesiani


A circa due mesi dal terremoto che ha scosso il Giappone, il vicario dell’Ispettoria giapponese, don Mario Yamanouchi, ha visitato alcuni dei luoghi più provati dalla sciagura, compresa la città divenuta simbolo del pericolo nucleare, Fukushima. La prima tappa, sabato 14 maggio, è stata la città di Fukushima, 220.000 abitanti, situata ad appena 60 km ad ovest dalla centrale atomica gravemente danneggiata a seguito dello tsunami. In città la radioattività è molto elevata (1,6 sievert) e la gente, che cerca comunque di limitare al minimo gli spostamenti, quando è costretta a spostarsi da casa deve sempre indossare una mascherina. Domenica 15 maggio, il salesiano si è spostato a Shiogama – a circa 100 km da Fukushima – dove ha celebrato la messa dove ha incontrato il salesiano coadiutore Francis Fukagawa, inviato dall’Ispettore del Giappone, don Aldo Cipriani, con il compito di collaborare con la diocesi di Sendai nel coordinare e sostenere i volontari che da tutta la nazione stanno giungendo per soccorrere la popolazione. Nella tarda serata don Yamanouchi si è unito alla visita del card. Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, inviato dal Papa in Giappone per trasmettere alla popolazione la sua vicinanza e il suo affetto. Concludendo il suo itinerario, don Yamanouchi ha visitato anche la città di Ishinomaki, che come altre città della costa sembra essere una città fantasma, ricolma di macerie e invasa dal cattivo odore. Il lavoro dei militari, circa 100.000 nella zona, è tuttavia instancabile e in soli due mesi già si possono notare progressi importanti. “Chi visita posti come questi cambia la propria visione della vita, della presenza dell’uomo nel cosmo” conclude don Yamanouchi. (L.Z.)







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