Genova: il cardinale Bagnasco parla di "dolore sconvolgente" per il parroco accusato
di pedofilia
Il “dolore” dei sacerdoti diocesani e dei religiosi di Genova riuniti oggi nel santuario
della Madonna della Guardia “per ogni forma di peccato e di male che, se risulterà
realmente commesso da un nostro confratello, sfigura la bellezza dell’anima, scandalizza
le anime, ferisce il volto della Chiesa”. Ad esprimerlo a nome di tutti - riferisce
l'agenzia Sir - è stato questa mattina il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di
Genova nonché presidente della Conferenza episcopale italiana che nell’omelia pronunciata
in occasione della Giornata di Santificazione sacerdotale è tornato a parlare del
caso del parroco di Sestri Ponente accusato di abuso su minori. “Il nostro dolore
– ha detto il cardinale - è tanto più sconvolgente in quanto improvviso e inatteso,
perché nulla lo faceva presagire ai nostri occhi. Vogliamo affidare alla Madonna quanti
hanno subito lo scandalo in qualunque modo, e dire a loro la nostra vicinanza umile
e sincera”. “Per crucem ad lucem”, dice la fede pasquale. “E noi – ha detto il cardinale
Bagnasco – crediamo che la prova e il senso di sgomento ci porteranno a salutari riflessioni
su quel cammino di conversione dal quale nessuno è mai esente”. L’arcivescovo ha chiesto
ad ognuno dei presenti “il coraggio della verità, di guardarci nel profondo”, “anche
per riconoscere le ombre da fugare, le pieghe da affrontare, la sensibilità spirituale
da curare perché non venga meno, la preghiera quotidiana come ci chiede la Chiesa,
la confessione sacramentale regolare e frequente”. Ai sacerdoti presenti il cardinale
ha chiesto “fedeltà alla vocazione senza reticenze, e diventare santi”. Ed ha aggiunto:
“Tutto ciò chiede solo una cosa: la disponibilità di ciascuno di noi, l’ apertura
dell’anima, il desiderio vero di percorrere le Sue vie non le nostre”. E “ai piedi
della Grande Madre di Dio” il cardinale ha rivolto a nome dei sacerdoti questa preghiera:
“vogliamo essere tuoi senza riserve, senza zone oscure”. (R.P.)