2011-05-18 15:24:46

Italia: confronto politico in vista dei ballottaggi. Governo battuto 4 volte alla Camera


L’analisi del voto del primo turno delle amministrative e le possibili alleanze in vista dei ballottaggi al centro dello scenario politico Italiano. Confronto nella maggioranza dopo il deludente risultato di Milano, il centrosinistra parla d’importante segnale di cambiamento, mentre sale l’attesa per gli orientamenti per il secondo turno che verranno ufficializzati nel pomeriggio dal Terzo polo. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Il Terzo polo ha riunito questa mattina i vertici locali insieme Fini, Casini e Rutelli per decidere in merito candidati da appoggiare nei ballottaggi di Milano e Napoli. Alle ore 16, i tre leader nazionali terranno una conferenza stampa per annunciare le conclusioni del giro di incontri, in cui hanno espresso il loro parere anche i candidati della coalizione nei due capoluoghi. A ogni modo, sembra molto probabile che il Terzo polo non esprimerà nessun appoggio diretto agli aspiranti sindaci di centrodestra e centrosinistra. “Perché ci dovremmo schierare?”, ha detto ai giornalisti al termine dei colloqui il coordinatore campano dell’Udc, Ciriaco de Mita. È invece più lapidario Beppe Grillo che, all'indomani della forte crescita del Movimento 5 stelle, ha annunciato che non si aggregherà con nessuno. È mentre si lavora sulle alleanze, il centro destra serra i ranghi in vista del ballottaggio. Ieri, Berlusconi ha incontrato i vertici del partito e la Moratti ha fatto autocritica circa i toni troppo accesi della campagna elettorale. Il premier assicura che non ci saranno ripercussioni sull’esecutivo e che le decisioni da ora saranno più condivise con tutta la maggioranza, che oggi è stata battuta per quattro volte alla Camera nelle votazioni sulle mozioni riguardanti la situazione delle carceri. “O sono pronti ad affrontare i problemi del Paese con un pacchetto di riforme oppure vadano a casa”, è la richiesta che Bersani rivolge al governo davanti ai risultati delle amministrative, che in realtà non premiano tanto il Pd, quanti i candidati della sinistra di Vendola e dell’Italia dei Valori. A freddo si analizzano infatti tutti dati delle amministrative, che mostrano un deciso calo del Pdl, la Lega che tiene, il Pd con risultato in chiaro scuro; mentre Sel, Idv e Grillini che avanzano, mentre il Terzo polo si attesta sotto le aspettative della vigilia.

Immigrazione, visita di Bagnasco a Lampedusa
La comunità cristiana di Lampedusa ha accolto oggi il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), il cardinale Angelo Bagnasco. Il porporato è giunto sull’isola per esprimere la vicinanza della Chiesa italiana a “una comunità particolarmente provata dalle attuali vicende legate ai fenomeni migratori dal Nord Africa verso l’Europa”. Il servizio di Gabriele Papini:RealAudioMP3

“Essere davanti a tante persone che si allontanano dai propri Paesi alla ricerca di un domani migliore è un appuntamento che chiama l’Europa a misurare se stessa”. Il porporato ha manifestato la solidarietà della Chiesa alla popolazione, auspicando che “l’Italia e l’Europa non dimentichino Lampedusa” e ha rivolto un appello ai Paesi in conflitto nel Mediterraneo: “Che tacciano le armi e si riprenda la via della riconciliazione e della pace, come richiesto dal Papa”. La visita dell’arcivescovo di Genova “è un segno importante per la gente, ed è significativo che avvenga poco prima dell’Assemblea generale della Cei. La speranza - ha detto mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, diocesi cui appartiene Lampedusa - è che ci siano ricadute positive per tutta la Chiesa italiana”. Intanto, sul fronte degli sbarchi, altri 780 profughi provenienti dall’isola sono arrivati questa mattina a Genova. E' da alcuni giorni che i rimpatri dei tunisini subiscono ritardi e rinvii. “L'accordo con il governo italiano non è sospeso - spiega il console tunisino a Palermo - ma al momento si attendono ancora direttive dal Ministero dell'interno “per il rilascio dei lasciapassare che consentano il rimpatrio”.

Al Qaeda, successione ai vertici
L’ex membro delle forze speciali egiziane, e presunto autore degli attacchi alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998, Saif al-Adel, sarebbe il successore di Osama Bin Laden e nuovo leader "ad interim" di al-Qaeda. E' quanto sostiene Noman Benotman, ex militante di un gruppo libico affiliato alla rete del terrore, in un intervista alla Cnn. La decisione dell'interim sarebbe stata presa dai capi qaedisti che operano tra Pakistan e Afghanistan, perché l'organo deputato alla successione è al momento impossibilitato a riunirsi. Ma potrebbe non essere condivisa dai capi sauditi e yemeniti del movimento.

Siria, prosegue la repressione del dissenso
In Siria, non si ferma la repressione delle proteste antigovernative. Secondo un fonte degli attivisti, negli ultimi tre giorni l'esercito e le forze di sicurezza hanno ucciso almeno 27 civili a Tall Kalah, località nel nord del Paese. Ad Homs, terza città del Paese, il capo della polizia politica della città è stato ucciso in un agguato da parte di alcuni miliziani armati che sono riusciti a fuggire.

Libia
Non si registrano novità sul fronte militare libico. Governo e insorti mantengono le loro posizioni, intanto il Consiglio nazionale di transizione (Cnt) ha chiesto di rappresentare il Paese alla prossima riunione dell'Opec in programma a giugno a Vienna. Si registra inoltre che il figlio minore di Gheddafi, Mohammad Muammar, è in Tunisia, sull'Isola di Djerba, dove sarebbe sottoposto a cure mediche in un hotel.

Yemen, possibile accordo governo-opposizione
Il presidente yemenita, Saleh, e l'opposizione avrebbero raggiunto un’intesa per il trasferimento dei poteri del capo dello Stato, sostenuto dai Paesi del Golfo Persico con l'aiuto di Usa e Ue, tramite una “piccola modifica” rispetto alle precedenti consultazioni. Lo sostengono fonti dell’opposizione e della stampa araba, secondo cui l'accordo prevede la nascita di un governo di unità nazionale e nuove elezioni presidenziali entro tre mesi.

Afghanistan, violenze
Almeno undici persone hanno perso la vita e oltre cinquanta sono rimaste ferite nei disordini in cui sono degenerate le proteste di piazza a Taloqan, capoluogo della provincia nordorientale afghana di Takhar: la manifestazione, cui hanno preso parte circa duemila dimostranti, era contro l'Isaf, il cui raid aereo sulla città la notte scorsa avrebbe provocato la morte di quattro civili, tra cui due donne.

Pakistan, violenze
I talebani hanno attaccato stamani un posto di blocco della polizia vicino a Peshawar, nel Pakistan nordoccidentale, uccidendo due agenti. Secondo fonti della polizia, si è trattato di una vera e propria battaglia, nella quale le Forze di sicurezza hanno ucciso almeno 15 militanti. Nelle stesse ore, almeno cinque persone sono morte in una sparatoria avvenuta vicino a Quetta. Un commando ha aperto il fuoco uccidendo tre persone e ferendone altre due, che sono decedute in ospedale.
Russia, politicaIl leader del Cremlino, Dmitri Medvedev, ha sementito quanti si aspettavano che oggi avrebbe svelato le sue intenzioni politiche circa una sua ricandidatura alle presidenziali del 2012. Durante l’attesissima conferenza stampa a Skolkovo, alle porte di Mosca, Medvedev ha spiegato che “questa non è la sede per annunciare le sue intenzioni e che lo farà al momento opportuno”.

Grecia, economia
La ristrutturazione del debito non è “un’alternativa ad aggiustamenti dolorosi che sono necessari” per rimettere in ordine le finanze pubbliche. Lo ha chiarito il presidente della Commissione europea, Barroso, in un intervento al Bruxelles economic forum, riferendosi alla Grecia per la quale si sta facendo strada un’ipotesi di ristrutturazione morbida, attraverso una proroga delle scadenze dei prestiti. La Grecia deve “accelerare le sue riforme strutturali”, in particolare quelle che servono per ridurre il deficit pubblico, aggiunge il capo missione dell’Fmi in Grecia, Poul Thomsen, affermando che altrimenti il programma di risanamento finanziario rischia di “deragliare”.

Sudafrica, elezioni amministrative
Oggi, oltre 30 milioni di aventi diritto possono rinnovare i Consigli comunali ed eleggere i sindaci di tutto il Sudafrica. Rilievo particolare ha il voto nei grandi centri, Johannesburg, Città del Capo e Durban. Un calo nei consensi dell’African National Congress (Anc) può mettere in difficoltà il capo dello Stato, Jacob Zuma, a circa un anno dal congresso di partito che dovrebbe decidere le linee politiche del futuro. Il risultato infatti chiarirà in che misura il partito di Nelson Mandela mantiene ancora la presa su un elettorato sempre più disilluso. Diversi sondaggi segnalano un calo di consensi per l'Anc, a vantaggio del secondo partito del Paese e storico avversario Alleanza Democratica (Da).

Egitto, militari smentiscono richiesta di grazia di Mubarak
La giunta militare che regge l'Egitto ha smentito le indiscrezioni, circolate sui media del Paese, secondo cui l'ex rais, Hosni Mubarak, potrebbe ottenere la grazia dopo aver restituito i suoi beni allo Stato. “E' assolutamente falso ciò che è stato detto dai media, e cioè che il Consiglio Supremo delle Forze armate sia intenzionato a concedere la grazia all'ex presidente Mubarak o ai suoi familiari”, ha chiarito la giunta.

Marocco, terrorismo
La magistratura marocchina ha incriminato sette sospettati per l'attentato del 28 aprile al caffè Argana di Marrakesh. Lo riferisce il sito web d'informazione Middle East Online, precisando che i sette saranno processati in base alla legge antiterrorismo in vigore nel Paese nordafricano dal 2004. Un giudice marocchino, continua il sito, ha accusato i sette di aver formato un gruppo “per preparare e compiere attentati terroristici". Il giudice li ha anche accusati di "possesso di materiale esplosivo, appartenenza a un gruppo estremista religioso messo al bando e di aver premeditato una strage”. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra e Gabriele Papini)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 138







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