Cile: il vicario di Aysen denuncia l’uso della violenza della polizia nelle manifestazioni
In chiesa si respira “un clima di pace, di accoglienza e di serenità”, quindi “la
violenza non può entrare in un santuario”. Con queste parole il vicario generale del
vicariato apostolico di Aysen, in Cile, padre Ivo Solarini, ha condannato con forza
il tentativo da parte delle forze dell’ordine di fare irruzione nella cattedrale di
Coyahaique dove un gruppo di giovani si era rifugiato venerdì scorso durante la manifestazione
organizzata dagli oppositori alla costruzione di dighe nella regione della Patagonia.
Secondo il racconto all'agenzia Fides del sacerdote diocesano padre Jose Barria, la
protesta dei giovani all’esterno della cattedrale si stava svolgendo in modo pacifico,
finché la polizia è arrivata a disperdere la folla con gli idranti. Secondo il religioso
è la prima volta che nell’area accade un episodio del genere, tanto che il vicario
di Aysen ha chiesto un incontro con il colonnello di polizia di competenza per verificare
la dinamica dei fatti, richiamando la necessità di mantenere il rispetto del diritto
di ogni cittadino a esprimere la propria opinione, evitando sempre qualunque forma
di violenza. (R.B.)