Thailandia: l’ospedale dei Camilliani di Bangkok da 50 anni al servizio degli ultimi
Domenica i Missionari camilliani della Thailandia, e tra questi anche religiosi italiani
appartenenti all’Istituto fondato da San Camillo de Lellis, ricordano i 50 anni del
loro ospedale di Bangkok. Un istituto per i più umili, anzitutto i lavoratori e gli
operai. “Interrogarsi sulla nostra presenza o sul significato che la nostra opera
ha oggi nella capitale thailandese non è per nulla scontato – dice padre Renato Attrezzi,
direttore dell’ospedale – anche perché i cambiamenti sociali, economici e culturali
di questi anni sono stati rilevanti. Un tempo il Camillian Hospital si trovava in
una zona rurale, una scelta per noi che volevamo aiutare una popolazione bisognosa
di tutto. Oggi, quasi per un incantesimo, ci ritroviamo in una zona residenziale che
per molta gente è quasi irraggiungibile”. Costruito nel 1960 e inaugurato nell’ottobre
di quell’anno come dipendenza da un’altra opera assistenziale dei camilliani, l’ospedale
divenne indipendente e di fatto entrò in piena attività il 3 gennaio 1961, con la
nomina di un superiore e la nascita di una comunità camilliana locale. La sua è una
storia per molti aspetti pionieristica, che ha guadagnato all’istituzione la stima
della popolazione locale e delle autorità. “Abbiamo tenuto e teniamo i piedi per terra
– sottolinea padre Attrezzi – cercando di infondere nel nostro personale i principi
che ci ispirano: non certo di business né tanto meno di speculazione sulla povera
gente, sui lavoratori e gli operai che sono la maggioranza dei nostri assistiti ancora
oggi”. (G.P.)