Somalia: grave crisi alimentare nel Paese colpito da siccità e conflitti
La recente siccità ha sterminato gran parte del bestiame della regione somala e ha
causato una impennata nei prezzi dei cereali in tutto il Paese. Le piogge attese quest'anno
sono arrivate in ritardo, e inadeguate per il recupero delle comunità. Anche se l'Africa
orientale è soggetta a siccità ricorrenti, quest'anno il fenomeno è stato particolarmente
grave. Secondo il rapporto del Food Security and Nutrition Analysis Unit, riportato
dal Catholic Information Service for Africa, 2.4 milioni di somali, circa un terzo
della popolazione del Paese, vive attualmente una grave crisi dovuta ad una delle
peggiori siccità della storia recente e al conflitto in corso. La maggior parte delle
famiglie povere dipende dalla produzione locale dei cereali più economici ed uno scarso
raccolto porterebbe un ulteriore aumento dei prezzi, rendendo l’acquisto dei generi
alimentari estremamente difficoltoso per la maggior parte dei somali che vivono con
meno di un dollaro al giorno. In alcune aree della Somalia, in particolare quelle
del sud, la malnutrizione colpisce il 30% della popolazione. Oltre 55 mila persone
- riferisce l'agenzia Fides - sono state sfollate in seguito alla recente siccità
e molte altre stanno migrando verso le aree urbane alla ricerca di cibo e acqua. Per
gli agricoltori e i pastori ci vorranno molte stagioni per recuperare i loro mezzi
di sostentamento. A causa di un calo rilevante dei finanziamenti, le agenzie umanitarie
non hanno risorse sufficienti in grado di rispondere alle esigenze di tutti coloro
che necessitano di aiuto. (R.P.)