Conclusa la visita del cardinale Sarah in Giappone
Si è conclusa la visita in Giappone del cardinale Robert Sarah, presidente del Pontificio
Consiglio Cor Unum. Il porporato è stato in terra nipponica a nome del Santo Padre
per esprimere vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto e dallo tsunami dello
scorso 11 marzo. Il servizio di Antoine-Marie Izoard.
Nell’ultimo
giorno della sua visita in Giappone, l’inviato del Papa si è recato nella città costiera
di Matsuchima, tra i posti più belli del Paese, dove è stato ricevuto solennemente
nel palazzo comunale di questa città turistica a nord-est di Tokyo. Al sindaco ha
consegnato un aiuto economico, inviato dal Papa e frutto di doni ricevuti presso la
nunziatura apostolica dopo la tragedia dello scorso marzo. Matsushima è stata relativamente
colpita dallo tsunami perché protetta da tante piccole isole, e per questo la città
si è attivata per aiutare le popolazione dei dintorni. Dopo avere visitato l’antico
tempio buddista di Zuiganji, alcuni muri del quale non hanno resistito alla forza
del terremoto, il cardinale Robert Sarah è salito su una nave. Sul mare ha pronunciato
una preghiera per le vittime e le loro famiglie. Poi, insieme al nunzio apostolico,
al presidente della Conferenza episcopale e al sotto-segretario di Cor Unum, il cardinale
ha lanciato dei fiori nell’oceano. Prima di tornare a Tokio, il cardinale Sarah ha
anche incontrato il primo cittadino di Sendai al quale ha consegnato un’altra offerta
del Papa. Ancora una volta, come ha fatto instancabilmente in questi tre giorni, ha
spiegato di essere venuto per trasmettere al popolo giapponese l’affetto di Papa Benedetto
XVI.