Bande armate imperversano sul confine tra Etiopia e Kenya: il grido d’aiuto del vescovo
di Lodwar
In seguito agli attacchi violenti della tribù etiope Merille contro la popolazione
keniana, mons. Dominic Kimengich, vescovo della diocesi di Lodwar, ha sollecitato
il governo a rafforzare la sicurezza lungo il confine tra Kenya ed Etiopia all'interno
della regione Turkana. Solo questo mese, nella città di Todonyang, sono stati uccisi
20 keniani. In una intervista al Catholic Information Service for Africa, il vescovo
ha lamentato la gravità di questa situazione ed ha esortato il governo a prendere
provvedimenti e rinforzare le aree di confine. Mons. Kimengich si è detto anche molto
preoccupato per il fatto che l’area sia poco sorvegliata e di conseguenza instabile.
Una delle vittime dell’ultimo attentato era membro del Consiglio parrocchiale locale
e gli altri quasi tutti cattolici. In un altro appello, il vescovo Kimengich ha chiesto
al governo di assicurare l’approvvigionamento di generi alimentari alla popolazione
del Turkana, che è nomade e vive in località semi-aride e soggette a lunghe carestie.