Proteste e scontri In Yemen e Siria. In Egitto manifestazione anti-israeliana
Resta alta la tensione in Siria, dove sei attivisti per i diritti umani sarebbero
stati uccisi in tre diverse località del Paese. 2 Morti e una ventina di feriti ad
Homs, nel corso di scontri tra polizia e manifestanti, mentre nella città di Banias
l’esercito ha avviato il ritiro delle truppe.
In Yemen tre i dimostranti anti
regime assassinati dai soldati, a sud-est della capitale Sanaa. 5 militari erano stati
invece uccisi in mattinata in un’imboscata tesa, secondo i servizi di sicurezza, da
un commando di Al Qaeda. Il presidente yemenita Saleh ha detto alle opposizioni di
recarsi alle urne se vogliono il cambiamento.
In Egitto alcune decine di
manifestanti hanno inscenato una protesta davanti all'ambasciata israeliana al Cairo
chiedendo l'espulsione dell'ambasciatore e la rottura delle relazioni diplomatiche
con Israele Le truppe egiziane sono intervenute sparando in aria per disperdere i
dimostranti. Intanto la moglie dell'ex presidente Mubarak, Suzanne, dopo essere stata
arrestata,è stata ricoverata nell'ospedale di Sharm el Sheick per problemi cardiaci.
Oggi migliaia di egiziani si sono radunati al Cairo sulla piazza Tahrir per manifestare
in favore dell'unità nazionale fra musulmani e cristiani. I dimostranti hanno protestato
contro le violenze religiose, che la scorsa settimana hanno provocato la morte di
15 persone.