Calamità naturali. Appello di Ban Ki-moon: aumentare la prevenzione
E’ con un appello ad accelerare gli sforzi di preparazione e prevenzione che il segretario
generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha aperto ieri a Ginevra i lavori della terza
piattaforma globale per la riduzione del rischio da catastrofi naturali. “La vulnerabilità
del mondo ai rischi di disastri sta crescendo più rapidamente della nostra capacità
di risposta” ha detto Ban Ki-moon rivolto ai circa tremila delegati di 180 Paesi che
partecipano alla riunione. Secondo uno studio dell’Onu il rischio di mortalità legato
ai disastri meteorologici quali cicloni o inondazioni è diminuito negli ultimi 20
anni ma il rischio di perdite economiche continua ad aumentare in tutte le regioni
del mondo e minaccia gravemente le economie dei Paesi a basso reddito. Obiettivo della
conferenza, in programma fino a venerdì, sarà di valutare come ridurre i rischi di
disastri grazie alla tecnologia e al sapere e agli strumenti economici, anche alla
luce del legame tra catastrofi naturali e sicurezza naturale drammaticamente portato
alla luce dal recente incidente alla centrale nucleare giapponese di Fukushima. Esperti
stimano che attualmente circa la metà della popolazione mondiale è esposta a calamità
naturali e deve far fronte periodicamente a eventi quali terremoti, eruzioni, inondazioni,
siccità, smottamenti, uragani. I costi che ne derivano per i Paesi colpiti crescono
vertiginosamente. Dall’inizio dell’anno i danni provocati dai disastri in Giappone,
Nuova Zelanda e Australia hanno così già causato costi per 300 miliardi di dollari.
(A cura di Silvana Bassetti)