2011-05-10 14:39:40

Radio Vaticana e Radio Rai Uno insieme sulla “Via della Plata” in Spagna


La “via dell’argento” questo il significato letterale della “Via della Plata”, il nome del pellegrinaggio che stiamo compiendo. In verità questa etimologia sembra non essere esattissima, forse corroborata dal fatto che Siviglia, uno dei limiti della Via della Plata - il limite sud della Via della Plata -, era famosa per il suo commercio d’argento. In verità l’etimolologia più giusta sembra derivare dalla parola araba “balath”, cioè pietra, da cui il vasolato romano, cioè il lastricato che copriva le vie romane. E in effetti la Via della Plata è una delle arterie principali che coprivano il territorio spagnolo, in particolare da sud a nord, che collegavano quindi l’Andalusia con la regione delle Asturie. Noi stiamo seguendo proprio questa con Sergio Valzania di Radio Rai Uno che quest’anno compie come pellegrinaggio la Via della Plata. E’ una tradizione cominciata già nel 2004, che ha portato Sergio Valzania sui cammini di tutta Europa. Quest’anno c’è una novità: per un accordo con la comunità radiotelevisiva italofona di cui fa parte la Radio Vaticana, Sergio Valzania è accompagnato di settimana in settimana da un conduttore di una delle radio della comunità italofona. Ha cominciato Radio San Marino con Giovanna Gobbi e adesso tocca a noi della Radio Vaticana. La tappa di questa mattina è una tappa di 26 km. Siamo partiti da Venta Quemada e arriveremo ad Aldeanueva del Cammino. L’esperienza del pellegrinaggio a piedi è un’esperienza straordinaria, un’esperienza che non ha niente di archeologico o di recupero anche nostalgico di un cammino del Medioevo. In verità è un’esperienza senza tempo e che è necessario o almeno auspicabile che ogni uomo compia perché è una metafora fortissima della vita e del cammino spirituale dell’uomo. Intanto perché è immediato del concetto di sequela: si sta camminando lungo un percorso che è stato tracciato e che è stato percorso da molti altri prima ed è un cammino che si compie con umiltà, con obbedienza, con fiducia. L’altra sensazione immediata del pellegrinaggio a piedi è la sensazione dell’essere creatura: stiamo attraversando questa regione meravigliosa che è l’Extremadura, siamo in contatto continuo con la natura e si ha la sensazione di essere parte della creazione, di una creazione amata e voluta da Dio. C’è un’ultima esperienza, quella dello smarrirsi, ed è ovviamente un’esperienza che appartiene sia al pellegrino che all’uomo. Tuttavia quando si sa dove si sta andando si ritrova sempre il cammino. (Dalla Via della Plata, per la Radio Vaticana Rosario Tronnolone) RealAudioMP3







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