Nicaragua: al via la “crociata” di preghiera per la pace, in vista delle prossime
elezioni
Una “crociata” di preghiera per la pace in Nicaragua. Parte oggi l’iniziativa promossa
dalla Chiesa cattolica del Paese centramericano - riferisce l’agenzia Zenit - per
invocare la pace, attraverso il Santo Rosario. Il Nicaragua, sconvolto nei decenni
passati da ondate di violenza, affronta un anno elettorale che mette in pericolo il
fragile equilibrio politico e sociale in cui si trova attualmente. A dare il via alla
“crociata” nazionale di preghiera saranno nove vescovi riuniti nella città di Rivas,
a 110 chilometri dalla capitale Managua, come ha riferito alla stampa il vicepresidente
della Conferenza episcopale del Nicaragua (Cen), mons. Abelardo Mata, vescovo di Estelí.
Le giornate di preghiera con la recita collettiva del Rosario si svolgeranno tutti
i giovedì nelle varie diocesi del Paese per invocare la protezione della Vergine Maria
ed ottenere la pace tra i nicaraguensi, che in molti portano ancora i segni dolorosi
del conflitto intestino che ha investito il Paese negli anni Ottanta. E’ convinzione
della Conferenza Episcopale – ha detto mons. Mata - che i nicaraguensi abbiano bisogno
di “una vera trasformazione del cuore” che li porti “a riconoscere Gesù vivo nell'Eucaristia.
Solo così – ha aggiunto il presule - potremo spogliarci con la grazia divina della
cecità spirituale e, con la luce dello Spirito Santo, poter vedere in profondità
la realtà umana”. Il Nicaragua eleggerà il 6 novembre prossimo il presidente, il vicepresidente,
90 deputati all'Assemblea Nazionale e 20 al Parlamento Centroamericano. (R.G.)