2011-05-09 14:32:51

Missionario del Pime nelle Filippine: la morte di Osama non fermerà il dialogo interreligioso


“La morte di Bin Laden non cambierà i rapporti fra cristiani e musulmani di Mindanao. La situazione è sotto controllo. I problemi e i rischi sono gli stessi di un mese fa”. È quanto afferma all'agenzia AsiaNews padre Sebastiano D’Ambra (Pime), sacerdote missionario a Zamboanga, nelle Filippine, e fondatore di Silsilah, un movimento per il dialogo interreligioso. Il sacerdote spiega che sono avvenute alcune manifestazioni in questi giorni contro l’uccisione di Osama Bin Laden, ma la maggioranza dei musulmani è disinteressata e preferisce proseguire il dialogo.
Oggi a Zamboanga si è tenuto l’incontro di un gruppo di lavoro di Silsilah, che riunisce ogni mese i principali leader cristiani e musulmani della regione. Il tema di questo mese riguarda gli effetti delle primavera araba a Mindanao. “Durante l’incontro – spiega il missionario - i musulmani hanno espresso critiche rispetto alla gestione della guerra in Libia da parte dell’Occidente, fatta solo per interessi economici”. Il tema interessa da vicino la regione di Mindanao, ricca di giacimenti di gas, soprattutto nelle province a maggioranza musulmana. Il movimento di Silsilah propone da oltre 20 anni progetti e iniziative come la Conferenza dei vescovi e degli ulema (Bishop ulema forum) e corsi di formazione per giovani cristiani e musulmani. Oggi si tengono a Zamboanga i festeggiamenti per il 25° anniversario di fondazione del Movimento. (G.P.)







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