Un evento ecocompatibile: il raduno a Mestre organizzato con criteri di rispetto ambientale
Il viaggio apostolico del Santo Padre nel Nord Est è anche ecocompatibile. Per la
Santa Messa nel Parco San Giuliano di Mestre, sono stati infatti utilizzati gruppi
elettrogeni ad emissioni zero. I sistemi audio e video hanno avuto un’alimentazione
autonoma per non generare campi magnetici inquinanti. Sono stati anche utilizzati
materiali riciclabili e tecnologie caratterizzate da bassissimi consumi. Su questo
aspetto si sofferma al microfono di Luca Collodi, il produttore esecutivo dell'evento
di San Giuliano, Lorenzo Marangoni:
R. – Siamo
in uno dei più bei parchi d’Europa e, fin da subito, si è scelto di organizzare un
evento che avesse criteri di eco compatibilità, cercando di utilizzare tecnologie,
materiali e quant’altro che riescano a ridurre l’impatto ambientale e l’emissione
CO2. La scelta è stata quella di sfruttare essenzialmente quello che era già esistente:
c’è un grande dispendio, ad esempio, di energia elettrica e quindi abbiamo usato gruppi
elettronici ad emissione zero. Questa è la prima cosa. La seconda cosa è stata l’utilizzo
di materiali scenografici che fossero riciclabili.
D. - Una celebrazione
quindi a bassa emissione di anidride carbonica…
R. - Assolutamente sì.
Pensate solo che se avessimo usato - senza aver possibilità di riciclare i materiali
- tutte le coperture del parco, della grande cupola che è stata costruita che riproduce
la cupola della Basilica di San Marco, il pvc e tutti questi materiali che abitualmente
vengono buttati via e mandati a bruciare hanno una emissione pazzesca. Vengono utilizzati
materiali a noleggio e che quindi vengono riutilizzati più volte dagli stessi fornitori.
Per le scenografie è stato usato un tipo di tessuto, come quello delle vele delle
barche, che verrà donato ad una cooperativa di sartoria del carcere femminile della
Giudecca a Mestre, che produrrà delle borse. Quindi questo materiale viene riutilizzato
anche in maniera creativa. Per quanto riguarda poi gli altri materiali, non abbiamo
usato niente che fosse fuori standard: sono quindi coperture che vengono noleggiate
e riutilizzate più volte.
D. - Perché questa idea di una celebrazione
ecosostenibile?
R. - Soprattutto perché si può fare. Bisogna cominciare
ad avere questa sensibilità. Altra cosa, altro spunto, al di là dei gruppi elettronici
di ultima generazione, è che abbiamo un minor uso di energia, perché utilizziamo proiettori,
luci e tecnologie al led, che hanno un assorbimento del 70 per cento inferiore rispetto
ai normali proiettori che si usano in queste situazioni. Anche questo è un esempio
di sensibilità: si può fare, perché allora non utilizzare queste tecnologie? (mg)