Usa: plauso dei vescovi per la legge contro il finanziamento pubblico dell’aborto
“Un passo decisivo per la protezione della vita umana che riflette la volontà del
popolo americano”. Con queste parole la portavoce del Segretariato per le attività
pro-vita della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb), Deirdre McQuade, ha
espresso il plauso dei vescovi all’approvazione alla Camera dei Rappresentanti della
legge contro il finanziamento pubblico dell’aborto. Il “No Taxpayer Funding for Abortion
Act, H.R.3”, approvato mercoledì con 251 voti contro 175, rende permanente l’emendamento
Hyde che vieta l’impiego diretto o indiretto di fondi federali per qualsiasi tipo
di aborto e tutela la libertà di coscienza degli operatori sanitari obiettori. “Una
solida protezione dei diritti di coscienza è fondamentale per gli americani”, ha sottolineato
la McQuade, ricordando che negli Stati Uniti “la grande maggioranza dei medici, infermieri
e ospedali non praticano aborti e le strutture sanitarie cattoliche, che rappresentano
il più esteso e uno dei migliori network sanitari nel Paese, rifiutano qualsiasi tipo
aborto. Penalizzare queste strutture o emarginarle dal sistema danneggerebbe gravemente
i pazienti che ne hanno più bisogno”, ha rimarcato la portavoce. I vescovi americani
hanno espresso a più riprese il loro sostegno a questa e ad altre proposte di legge
che vogliono tutelare meglio la libertà di coscienza dei contribuenti e degli operatori
sanitari in materia di aborto. Una posizione ribadita il 21 gennaio scorso dal card.
Daniel DiNardo, Presidente del Segretariato per le attività pro-vita, in una lettera
al Congresso e che è stata illustrata lo scorso febbraio dal direttore associato del
Segretariato Richard Doerflinger, in un’audizione alla Commissione Giustizia della
Camera. L’iter parlamentare della H. R. 3 è solo agli inizi e incontrerà molti ostacoli,
a cominciare dalla Casa Bianca che in una nota ha ribadito la sua ferma contrarietà
al provvedimento, in quanto, a suo dire, limiterebbe la libertà riproduttiva delle
donne e il loro accesso all’assistenza sanitaria. (A cura di Lisa Zengarini)