Scozia: il cardinale O’Brien chiede di fermare le marce orangiste e cattoliche
Il presidente della Conferenza episcopale scozzese, cardinale Keith O’Brien, ha lanciato
un appello al Paese affinché s’interrompano le tradizionali marce orangiste che tra
aprile e agosto si svolgono nella regione in ricordo della vittoria nella battaglia
di Boyne da parte di Guglielmo d’Orange contro l’ultimo re cattolico d’Inghilterra,
Scozia e Irlanda, Giacomo II, dopo il quale il protestantesimo venne a radicarsi nel
Paese. D’altra parte, anche i cattolici commemorano con simili marce, precisa il Sir,
la rivolta irlandese del 1798 e gli scioperi della fame del 1981 in Scozia e in Irlanda
del Nord. Il problema di queste marce è che esacerbano i rancori tra le due comunità
e registrano un innalzamento della tensione, con picchi di violenza anche notevoli:
il porporato, ad esempio, ha rivelato di aver ricevuto un proiettile per posta giorni
prima della visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna, lo scorso settembre. Il cardinale,
tuttavia, è convinto che solo una minoranza di scozzesi partecipi alle marce settarie.
(R.B.)