2011-05-06 13:50:39

Pakistan: i progetti di Paul Bhatti per le minoranze cristiane, in nome del fratello ucciso


Continuare la missione del fratello, opponendosi alla legge sulla blasfemia e sostenendo da vicino i cristiani, soprattutto i casi come quello di Asia Bibi, ma senza manifestazioni di piazza o proposte di modifiche alla “legge nera”, che non hanno seguito, bensì attraverso l’educazione, perché è “sulle cause che originano il fondamentalismo” che bisogna concentrarsi. Così Paul Bhatti, fratello dell’ex ministro per le Minoranze religione del Pakistan, Shahbaz, ucciso nel marzo scorso, ha illustrato all'agenzia AsiaNews il suo progetto da consigliere speciale per le Minoranze. Bhatti, che ha già promosso diversi incontri sulla base del dialogo interreligioso con il coinvolgimento di vari partiti, è infatti convinto che “la discriminazione sia meno accentuata nella classe media”, più istruita, e attraverso piccoli “interventi chirurgici” pensa di riuscire a trasmettere alla popolazione “l’importanza del rispetto reciproco e della convivenza”. Il mutamento istituzionale in chiave federalista in atto in Pakistan, inoltre, nelle scorse settimane aveva fatto temere per la riduzione del ministero per le Minoranze a un organo attivo su base regionale; il rimpasto di governo avvenuto nei giorni scorsi, invece, ha chiarito la situazione: il dicastero resterà sotto l’ombrello del governo centrale. Alla sua guida, però, è stato posto Mian Riaz Hussain Pirzarda, musulmano, esperto di diritti umani, ambiente e terrorismo, esponente del partito Pakistan Muslim League-Q, che aveva minacciato di abbandonare l’esecutivo se non avesse ottenuto una delega da ministro federale. Paul Bhatti, quindi, riveste la carica di consigliere e curerà le relazioni internazionali, mentre il ministro si occuperà delle questioni economiche e amministrative; alla carica di viceministro, infine, è stato nominato un altro cattolico, l’avvocato Akram Gill, anch’egli della Lega-Q. La decisione non è stata presa molto bene dalla comunità cristiana locale: fonti interne dell'agenzia Fides manifestano timori per il futuro, denunciando di fatto l’indebolimento della difesa delle minoranze a causa dello “spezzettamento in tre parti” della carica che fu di Shabhaz Bhatti e nel conferimento della guida del ministero a un musulmano, che, in quanto tale, ignora “molte questioni e dinamiche all’interno della comunità”. La nomina, inoltre - è l’accusa - sarebbe stata decisa per mere “ragioni di opportunismo politico”. (A cura di Roberta Barbi)







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