L’estrema povertà colpisce 16 milioni di brasiliani
Oltre 16 milioni di brasiliani vivono in condizioni estrema povertà, 11,4 guadagnando
appena 70 reais al mese (l’equivalente di poco meno di 30 euro al mese), i rimanenti
senza alcun introito, secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto brasiliano di geografia
e statistica (Ibge). “Quanto minore è il reddito, maggiore è la proporzione delle
persone che non hanno accesso all’acqua potabile e che non hanno servizi igienici
nelle loro case. Nelle zone rurali – riferisce la Misna - la situazione è più ricorrente”
ha detto il direttore dell’Ibge, Eduardo Nunes. Lo studio traccia anche un profilo
delle persone costrette in estrema povertà: sono in maggioranza giovani sotto i 19
anni (50,9%) e di origine afro (70,8%), divisi in modo quasi paritario tra uomini
e donne, che vivono sia nelle campagne (46,7%) che nelle aree urbane (53,3%); nelle
città sono soprattutto donne. Sul piano geografico i brasiliani più poveri continuano
a concentrarsi nel nord-est (9,61 milioni di persone) ma sono presenti in modo rilevante
anche nel sud-est (2,7 milioni). Per loro il governo si appresta a lanciare un nuovo
ambizioso programma, ‘Brasile senza miseria’, anticipato dal ministro per lo Sviluppo
sociale e la lotta alla fame, Tereza Campello, con cui si punta a sradicare l’estrema
povertà entro il 2014. “Garantiremo che lo Stato arrivi a questa popolazione” ha detto
Campello.