2011-05-05 15:11:11

Galles e Scozia. I vescovi cattolici sul voto: “essere cittadini responsabili”


I cattolici che, in Galles e Scozia, vanno oggi a votare per eleggere, rispettivamente, Assemblea e Parlamento, che controllano le due regioni, hanno il sostegno dei loro vescovi. In un comunicato pubblicato alla vigilia del voto i vescovi cattolici del Galles George Stack, Tom Burns e Edwin Regan, scrivono che “le scelte fatte dalla nuova assemblea gallese avranno un impatto importante sulla qualità della vita dei cittadini in un momento di grave crisi finanziaria e di molte sfide morali e etiche”. I vescovi – riferisce il Sir - dicono di “non poter dire agli elettori come votare, ma di voler attirare la loro attenzione su una serie di aspetti della dottrina sociale della chiesa che sono rilevanti per gli sviluppi della nostra società”. L’impegno del matrimonio come unione stabile, la difesa delle scuole cattoliche, l’opposizione ad aborto, suicidio assistito e eutanasia, la difesa dei più deboli in un momento di crisi economica provocata dalla mancanza di moralità sono le questioni sulle quali è importante che gli elettori trovino sintonia con i candidati che sceglieranno. Anche la Conferenza episcopale scozzese ha pubblicato un comunicato nel quale ricorda che “l’elezione del Parlamento scozzese è un momento per i cattolici di esercitare il loro dovere di essere cittadini responsabili”. “La Chiesa garantisce una guida per i fedeli cattolici con la propria dottrina sociale che è indipendente da considerazioni politiche di partito”.







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