Censimento in Slovacchia. I vescovi: non avere timore di dichiararsi “ufficialmente”
cattolici
“La nostra fede è il più grande tesoro che abbiamo e dobbiamo tenerlo ben vivo”. È
il messaggio dei vescovi slovacchi per l’imminente censimento nazionale del 2011,
che si svolgerà dal 13 al 21 maggio. È stata letta in tutte le parrocchie la lettera
pastorale scritta per l’occasione, nella quale – riporta l’agenzia Sir - si incoraggiano
le persone a non avere paura a presentare ufficialmente la loro appartenenza alla
Chiesa. Secondo i risultati dell’ultimo censimento, svoltosi nel 2001, il 74% dei
cittadini slovacchi si dichiara cattolico. “Ovviamente, desideriamo raggiungere come
minimo le stesse percentuali di dieci anni fa, anzi speriamo che possano essere anche
superiori – spiega mons. Stanislav Zvolensky, presidente della Conferenza episcopale
slovacca -, dal momento che il numero degli abitanti è cresciuto da allora. D’altra
parte, possiamo vedere chiaramente che l’interpretazione liberale dei valori è andata
molto avanti dal 2001 e la mentalità della società è cambiata”. La lettera pastorale
dei vescovi sottolinea il ruolo indispensabile svolto dalla Chiesa per la tutela della
famiglia, una sana educazione dei figli e la difesa dei valori morali, al servizio
dell’intera società e del bene comune.