2011-05-04 14:21:12

Filippine: nell'ex campo profughi di Morong il primo santuario dedicato al Beato Giovanni Paolo II


Mentre migliaia di fedeli filippini hanno affollato domenica le chiese di Manila e delle altre grandi città per unirsi spiritualmente alla cerimonia della Beatificazione di Giovanni Paolo II a Roma in piazza San Pietro, sulla lontana isola di Luzon, nelle Filippine settentrionali, mons. Ruperto Cruz Santos, vescovo di Balanga, ha celebrato lunedì la cerimonia di dedicazione al nuovo beato di un piccolo santuario sorto nell’ex campo profughi di Morong. Il santuario - riferisce L'Osservatore Romano - è costituito solo da una modesta cappella, con il tetto di bambù, costruita negli anni Settanta all’interno della struttura che ospitava migliaia di boat people fuggiti dal Vietnam e da altri Paesi dell’Oriente. Giovanni Paolo II si era recato nel campo profughi nel 1981 per celebrare la santa messa nel corso del primo dei suoi due viaggi nelle Filippine. A quell’incontro di trent’anni fa con il Papa parteciparono migliaia di profughi vietnamiti, cinesi e indiani appartenenti a diverse fedi. Gli ospiti del campo rimasero profondamente colpiti dalla figura del Papa e molti di loro, ormai integrati nella società filippina, ancora ricordano commossi l’arrivo di quello che anche i giornali dell’epoca chiamarono l’«angelo bianco». Durante la cerimonia per la dedicazione al beato Giovanni Paolo II del piccolo santuario, mons. Ruperto Cruz Santos ha sottolineato il grande amore dei filippini verso il nuovo Beato, «che riuscì a colpire profondamente i loro cuori» nel corso delle sue due visite apostoliche nel 1981 e nel 1995, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. (R.P.)







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