Pakistan: Paul Bhatti confermato ministro per le Minoranze religiose
Il cattolico Paul Bhatti, fratello del ministro ucciso Shahbaz Bhatti, è stato confermato
alla guida del Ministero per gli Affari delle Minoranze Religiose in Pakistan. Bhatti
è oggi Consigliere Speciale del Primo Ministro per gli Affari delle minoranze religiose,
con lo status, il portafoglio e le competenze di “Ministro federale”. Tutta la struttura
del dicastero ha un nuovo assetto, sancito dall’ingresso nel governo della Pakistan
Muslim League-Q. Secondo quanto riferisce l'agenzia Fides, dopo un accordo politico
stretto due giorni fa, oggi il Pakistan People party, il partito al governo, detentore
della maggioranza relativa, ha varato la nuova alleanza di governo, che varrà anche
in vista delle elezioni generali del 2013. Hanno giurato questa mattina 7 ministri
federali e 7 vice ministri, che saranno parte effettiva del nuovo esecutivo. Il rimpasto
è stato l’occasione per definire anche l’assetto del Ministero per le Minoranze religiose,
che rischiava l’abolizione e lo smembramento in quattro sedi provinciali. Accanto
a Bhatti è stato infatti inserito, nelle vesti di vice ministro, l’avvocato di Lahore
Akram Gill, anch’egli cattolico, parlamentare e membro della Pakistan Muslim League-Q.
Segretario generale del Ministero è Javed Akhtar, che era nella pubblica amministrazione
già ai tempi del compianto Shahbaz Bhatti. Tali personalità guideranno il Ministero
per i prossimi due anni, fino alle prossime elezioni. L’ipotesi di un decentramento
del Ministero è stata dunque accantonata, con somma soddisfazione per le minoranze
religiose nel Paese. Non ha mancato di suscitare perplessità, invece – registrano
fonti di Fides in Pakistan – l’ingresso della Pakistan Muslim League-Q. nel governo.
Nei mesi scorsi la Lega-Q si era schierata nella “Alleanza per difende l’onore del
profeta”, rete di partiti religiosi islamici scesa in campo con manifestazioni e proteste
contro l’abolizione o la modifica della legge sulla blasfemia. (M.G.)