Il governo libico: ucciso uno dei figli di Gheddafi in un raid della Nato
La Nato continua a non confermare la morte di uno dei figli di Gheddafi, Saif al-Arab,
che, secondo il governo libico, è stato ucciso la notte scorsa da un raid della Nato
sulla sua casa di Tripoli. Nell'abitazione si trovava anche il padre Muammar, rimasto
illeso. Mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario apostolico di Tripoli, ha visitato
la salma insieme ai responsabili delle diverse Chiese e con loro ha pregato per il
giovane. Lo riferisce l’agenzia Agi che ha raggiunto telefonicamente mons. Martinelli.
Il presidente del Consiglio nazionale di transizione degli insorti libici Jalil ha
detto di provare dolore per la famiglia Gheddafi. Intanto in risposta all’attacco
a Tripoli la folla ha danneggiato sedi dell’ONU e alcune ambasciate straniere, fra
cui quella italiana. Le Nazioni unite hanno quindi ritirato il loro personale. E in
serata il porto di Misurata, citta' della Libia controllata dagli insorti, e' stato
nuovamente bombardato dalle forze governative e un incendio si e' sviluppato al suo
interno, secondo alcuni testimoni. Almeno due le vittime. Il servizio di Amina
Belkassem