Per la pace in Libia mons. Martinelli chiede l'intercessione di Giovanni Paolo II
“Per la pace in Libia chiediamo l’intercessione di Giovanni Paolo II che può fare
miracoli". Lo afferma all’agenzia Fides mons. Giovanni Innocenzo Martinelli, vicario
apostolico di Tripoli. "Ricordo che è stato questo Papa ad avviare le relazioni diplomatiche
con la Libia, nel 1997, quando questo Paese era sotto embargo internazionale. Volevo
essere a Roma per la beatificazione di questo grande Pontefice - afferma Mons. Martinelli
- sto però pregando incessantemente perché, attraverso la sua intercessione, si trovi
una soluzione pacifica alla crisi. Giovanni Paolo II ci ha insegnato che le tensioni
ed i contrasti si devono risolvere non con gli embarghi (e aggiungerei non con le
bombe…), ma con il dialogo. Questo è stato il suo forte insegnamento", ribadisce il
presule. "La guerra non può portarci alla pace. Questa mattina - continua mons. Martinelli
- diverse persone sono venute a trovarmi per denunciare il fatto che molte località
sono state bombardate provocando vittime civili. Hanno colpito a Sirte, a Zentan ed
a Misurata. In quest’ultima località i combattimenti continuano. Non so da chi siano
stati colpiti i civili, ma so che la situazione a Misurata è drammatica” afferma il
vicario aostolico di Tripoli. “Spero, nei prossimi giorni, di riuscire a raggiungere
l’ospedale per far visita ai feriti”. (R.P.)