Festa della fede per aprire le porte a Cristo: il primo maggio, seconda domenica di
Pasqua, domenica della Divina misercordia, Benedetto XVI proclama beato il suo immediato
predecessore.
In prima pagina, sul tema della difesa della vita umana, un editoriale
di Lucetta Scaraffia dal titolo "Giovanni Paolo II e il genio femminile".
Un
avvenimento straordinario: nell'informazione vaticana, intervista di Nicola Gori al
cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nei
malati ha visto il volto del Crocifisso: l'arcivescovo Zygmunt Zimowski, presidente
del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, su Karol Wojtyla e la sofferenza.
Si
è identificato con la Chiesa, perciò ne può essere la voce: in cultura, il testo nel
quale Joseph Ratzinger illustrava, nel 1988, gli aspetti fondamentali dei primi anni
di pontificato di Karol Wojtyla.
Solo uomini nuovi cambieranno i vecchi strumenti:
Ettore Gotti Tedeschi su Benedetto XVI e la crisi economica.
La fabbrica della
memoria: Oddone Camerana su vittime e persecutori sotto la lente bifocale dei media.
Un
articolo di Giulia Galeotti dal titolo "Quando chiamò la donna per nome": pur priva
della capacità giuridica di testimoniare è la Maddalena a dire al mondo che Gesù è
risorto.
Nell'informazione religiosa, il messaggio della Conferenza episcopale
italiana per la beatificazione.
Gheddafi pronto a negoziare: in rilievo, nell'informazione
internazionale, la crisi libica.