2011-04-29 15:43:10

Media di tutto il mondo pronti per la Beatificazione di Papa Wojtyla, 87 le delegazioni attese per il primo maggio


Non solo la Chiesa, ma il mondo intero si prepara a seguire con trepidazione la Beatificazione di Giovanni Paolo II, domenica prossima: 2300 i giornalisti accreditati a rappresentare 101 nazioni; 87 le delegazioni ufficiali di diversi Paesi, con 16 capi di Stato, tra cui Italia e Polonia, e rappresentanti di 5 case regnanti. Sulla preparazione di questo grande evento, si è tenuto stamani un briefing in Sala Stampa Vaticana, moderato da padre Federico Lombardi, sul quale riferisce Alessandro Gisotti: RealAudioMP3

Dai momenti di preghiera alle testimonianze personali, dalla recita del Rosario ai social network: la Chiesa, e in particolare la diocesi di Roma, si prepara a vivere coralmente la Beatificazione di Giovanni Paolo II. Una festa ecclesiale articolata in tre giorni. Mons. Marco Frisina, direttore dell’Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma, ha innanzitutto parlato della Veglia a Circo Massimo, domani sera, in preparazione al grande dono della Beatificazione di Karol Wojtyla. La prima parte della Veglia sarà una celebrazione della Memoria animata da tre testimonianze:

“La prima testimonianza sarà quella del dottor Navarro-Valls, a cui seguiranno poi quelle di suor Marie Simon-Pierre – il cui miracolo ha permesso la Beatificazione – e poi quella del cardinal Dziwisz. Quindi, due testimonianze di collaboratori molto vicini al Santo Padre e una testimone d’eccezione, che ha sperimentato proprio sul suo corpo e nella sua anima la vicinanza di Giovanni Paolo II nella guarigione che ha ricevuto”.

Il cardinale vicario, Agostino Vallini, presenterà poi in sintesi la personalità spirituale e pastorale del Beato. Momento forte della Veglia sarà quindi la recita dei "Misteri Luminosi" del Rosario, introdotti proprio da Papa Wojtyla. La recita mariana avverrà in collegamento diretto con cinque Santuari mariani sparsi nel mondo: Cracovia, Bugando in Tanzania, “Notre Dame” in Libano, Guadalupe in Messico, e Fatima. Don Walter Insero, responsabile dell’Ufficio delle Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma, ha così messo l’accento sull’apertura notturna di otto chiese del centro di Roma, dove i fedeli si potranno recare a pregare, lungo il percorso che conduce da Circo Massimo alla Basilica di San Pietro:

“Roma vivrà per la prima volta una ‘notte bianca di preghiera’. Non saranno aperti né i negozi né i musei: quella notte, saranno aperte queste otto chiese del centro, ma non sono solo le costruzioni ad essere aperte: ci saranno le pietre vive, gruppi di giovani. Una Chiesa, quella di Roma, che accoglie i pellegrini e li accompagna. Quindi è una notte di attesa, di preghiera”.

Don Walter Insero ha inoltre messo l’accento sulla copertura multimediale dell’evento, in streaming: da Twitter a Facebook, a Youtube grazie al progetto “Sentinelle digitali”. Un’iniziativa che ha contato sulla sinergia della nostra emittente, del Ctv, del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e dell’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato. E’ stato, inoltre, sottolineato che in tale occasione, i servizi “Caritas” della Stazione Termini saranno dedicati al Beato Giovanni Paolo II. Dal canto suo, il direttore della Sala Stampa, padre Federico Lombardi, ha precisato che dalle 13 di domani, sabato 30 aprile, la zona di Piazza San Pietro e di Via della Conciliazione verrà chiusa:

“Sabato pomeriggio, notte, fino alle cinque e mezza del mattino, non c’è accesso, a via della Conciliazione ed in Piazza San Pietro. Invece, dalle cinque e mezza del mattino si aprono i varchi per permettere l’accesso”.

I relatori si sono, quindi, soffermati sulla Messa di Beatificazione del Primo Maggio, all’insegna della Divina Misericordia, tanto cara a Papa Wojtyla. L’evento - ha affermato il dott. Angelo Scelzo, sottosegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali - verrà seguito da 1300 testate televisive, 230 fotografi, 700 giornali, 250 radio di 101 nazionalità. Concelebreranno con il Papa i cardinali presenti a Roma. Ad essi si unirà mons. Mieczyslaw Mokrzycki, dal 1995 al 2005, segretario in seconda di Giovanni Paolo II.

Padre Lombardi ha spiegato che il calice che verrà utilizzato durante la celebrazione è quello usato da Papa Wojtyla negli ultimi anni del suo Pontificato. All’altare, verrà portato un reliquario a forma di rami d’ulivo, con un’ampolla contenente il sangue del Beato. Ancora, l’arazzo che verrà svelato al momento della Beatificazione è un immagine fotografica del Papa, del 1995. Al termine della Messa, Benedetto XVI si recherà a venerare le spoglie del Beato Giovanni Paolo II in Basilica. Quindi, è stato spiegato, il flusso dei fedeli per la venerazione sarà permesso sino alle 5 del mattino del 2 maggio. Lunedì mattina, infine, si celebrerà la Messa di ringraziamento per la Beatificazione, presieduta dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. E per la prima volta, la Chiesa potrà invocare l’intercessione del Beato Karol Wojtyla.











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