Media di tutto il mondo pronti per la Beatificazione di Papa Wojtyla, 87 le delegazioni
attese per il primo maggio
Non solo la Chiesa, ma il mondo intero si prepara a seguire con trepidazione la Beatificazione
di Giovanni Paolo II, domenica prossima: 2300 i giornalisti accreditati a rappresentare
101 nazioni; 87 le delegazioni ufficiali di diversi Paesi, con 16 capi di Stato, tra
cui Italia e Polonia, e rappresentanti di 5 case regnanti. Sulla preparazione di questo
grande evento, si è tenuto stamani un briefing in Sala Stampa Vaticana, moderato
da padre Federico Lombardi, sul quale riferisce Alessandro Gisotti:
Dai momenti
di preghiera alle testimonianze personali, dalla recita del Rosario ai social network:
la Chiesa, e in particolare la diocesi di Roma, si prepara a vivere coralmente la
Beatificazione di Giovanni Paolo II. Una festa ecclesiale articolata in tre giorni.
Mons. Marco Frisina, direttore dell’Ufficio Liturgico del Vicariato
di Roma, ha innanzitutto parlato della Veglia a Circo Massimo, domani sera, in preparazione
al grande dono della Beatificazione di Karol Wojtyla. La prima parte della Veglia
sarà una celebrazione della Memoria animata da tre testimonianze:
“La
prima testimonianza sarà quella del dottor Navarro-Valls, a cui seguiranno poi quelle
di suor Marie Simon-Pierre – il cui miracolo ha permesso la Beatificazione – e poi
quella del cardinal Dziwisz. Quindi, due testimonianze di collaboratori molto vicini
al Santo Padre e una testimone d’eccezione, che ha sperimentato proprio sul suo corpo
e nella sua anima la vicinanza di Giovanni Paolo II nella guarigione che ha ricevuto”.
Il
cardinale vicario, Agostino Vallini, presenterà poi in sintesi la personalità spirituale
e pastorale del Beato. Momento forte della Veglia sarà quindi la recita dei "Misteri
Luminosi" del Rosario, introdotti proprio da Papa Wojtyla. La recita mariana avverrà
in collegamento diretto con cinque Santuari mariani sparsi nel mondo: Cracovia, Bugando
in Tanzania, “Notre Dame” in Libano, Guadalupe in Messico, e Fatima. Don
Walter Insero, responsabile dell’Ufficio delle Comunicazioni Sociali del
Vicariato di Roma, ha così messo l’accento sull’apertura notturna di otto chiese del
centro di Roma, dove i fedeli si potranno recare a pregare, lungo il percorso che
conduce da Circo Massimo alla Basilica di San Pietro:
“Roma vivrà
per la prima volta una ‘notte bianca di preghiera’. Non saranno aperti né i negozi
né i musei: quella notte, saranno aperte queste otto chiese del centro, ma non sono
solo le costruzioni ad essere aperte: ci saranno le pietre vive, gruppi di giovani.
Una Chiesa, quella di Roma, che accoglie i pellegrini e li accompagna. Quindi è una
notte di attesa, di preghiera”.
Don Walter Insero ha inoltre messo
l’accento sulla copertura multimediale dell’evento, in streaming: da Twitter a Facebook,
a Youtube grazie al progetto “Sentinelle digitali”. Un’iniziativa che ha contato sulla
sinergia della nostra emittente, del Ctv, del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni
Sociali e dell’Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato. E’ stato, inoltre, sottolineato
che in tale occasione, i servizi “Caritas” della Stazione Termini saranno dedicati
al Beato Giovanni Paolo II. Dal canto suo, il direttore della Sala Stampa, padre
Federico Lombardi, ha precisato che dalle 13 di domani, sabato 30 aprile,
la zona di Piazza San Pietro e di Via della Conciliazione verrà chiusa:
“Sabato
pomeriggio, notte, fino alle cinque e mezza del mattino, non c’è accesso, a via della
Conciliazione ed in Piazza San Pietro. Invece, dalle cinque e mezza del mattino si
aprono i varchi per permettere l’accesso”.
I relatori si sono, quindi,
soffermati sulla Messa di Beatificazione del Primo Maggio, all’insegna della Divina
Misericordia, tanto cara a Papa Wojtyla. L’evento - ha affermato il dott. Angelo Scelzo,
sottosegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali - verrà seguito
da 1300 testate televisive, 230 fotografi, 700 giornali, 250 radio di 101 nazionalità.
Concelebreranno con il Papa i cardinali presenti a Roma. Ad essi si unirà mons. Mieczyslaw
Mokrzycki, dal 1995 al 2005, segretario in seconda di Giovanni Paolo II.
Padre
Lombardi ha spiegato che il calice che verrà utilizzato durante la celebrazione è
quello usato da Papa Wojtyla negli ultimi anni del suo Pontificato. All’altare, verrà
portato un reliquario a forma di rami d’ulivo, con un’ampolla contenente il sangue
del Beato. Ancora, l’arazzo che verrà svelato al momento della Beatificazione è un
immagine fotografica del Papa, del 1995. Al termine della Messa, Benedetto XVI si
recherà a venerare le spoglie del Beato Giovanni Paolo II in Basilica. Quindi, è stato
spiegato, il flusso dei fedeli per la venerazione sarà permesso sino alle 5 del mattino
del 2 maggio. Lunedì mattina, infine, si celebrerà la Messa di ringraziamento per
la Beatificazione, presieduta dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone.
E per la prima volta, la Chiesa potrà invocare l’intercessione del Beato Karol Wojtyla.