Beatificazione Wojtyla: la no-stop di Radiovaticana 105
I media non furono
affatto buoni con papa Wojtyla, come invece si afferma spesso. Lo dice a 105
Live Radio Vaticana Dino Boffo, direttore di Tv2000 e RadioInblu, durante il pontificato
wojtyliano direttore di Avvenire, il quotidiano della Cei. "Intanto, per il primo
decennio, la stampa in Occidente era una stampa abbastanza ostile al Papa e il
Papa dovette molto faticare per imprimere la propria interpretazione di ciò che lui
andava facendo". "Non dimentichiamoci che fino all'ultimo suo viaggio da vivo
– dal policlinico Gemelli al Vaticano in papamobile, pur sofferente – si ebbero delle critiche feroci sul
modo con cui il Papa accettava di essere gestito". "Diciamo piuttosto – prosegue Boffo
– che da un certo punto in avanti il Papa non ha piu avuto misteri, si spiegava da
solo e vinceva le interpretazioni truccate che gli venivano messe addosso, per cui
i giornalisti hanno cominciato a simpatizzare con un uomo che era più forte, che aveva
capacità di farsi valere maggiore di quanto i giornalisti imponessero come schemi
di lettura e quindi è nato un feeling diverso tra lui e i giornalisti".