Pakistan. Violenze anticristiane in Punjab: giovane violentata, pastore protestante
assalito
Ancora violenze anticristiane in Pakistan, dopo una Pasqua celebrata nel ricordo di
Shahbaz Bhatti, il ministro per le Minoranze assassinato nel marzo scorso. Ieri a
Lahore un gruppo estremista ha teso un agguato ad un pastore protestante, in viaggio
insieme alla famiglia, ferendo in modo grave il figlio di 24 anni. Nei giorni scorsi
a Faisalabad una ragazza è stata rapita e violentata più volte da un presunto funzionario
della polizia cittadina. Due estremisti appartenenti al gruppo islamico Tehreek-e-Ghazi
Bin Shaheed hanno attaccato un pastore protestante e la sua famiglia. L’assalto è
avvenuto ieri nei pressi della cittadina di Hamza, a Lahore, nel Punjab, e ha causato
gravi ferite al figlio 24enne del cristiano pakistano, oggetto di minacce e richieste
di denaro fin dalle scorse settimane. Secondo la ricostruzione il 55enne reverendo
Ashraf Paul, insieme alla famiglia, si trovava a bordo della loro auto lungo la Ferozepur
Road. All’improvviso due motociclisti hanno aperto il fuoco contro la vettura, colpendola
con almeno cinque proiettili. Nella sparatoria il figlio di 24 anni è rimasto ferito
in modo grave. I testimoni riferiscono che gli assalitori – di età compresa fra i
19 e i 21 anni – sarebbero fuggiti subito dopo aver attaccato. Al momento resta ignota
la loro identità, ma sulla vicenda indagano – oltre alla polizia – gli attivisti di
Center for Legal Aid Assistance and Settlement (Class). Sarfaz Paul, figlio 24enne
del pastore, ha subito ferite gravi ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico
d’urgenza. I sanitari del Mayo Hospital, nel centro di Lahore, hanno rimosso tre proiettili
da mandibola, addome e pube. Secondo l’ultimo bollettino medico il giovane sarebbe
“fuori pericolo”, ma rimane sotto la stretta osservazione dei medici. A Faisalabad,
invece, la cristiana Sehar Naz, 24enne, è stata sequestrata e violentata più volte
e per quattro giorni di seguito, da un presunto funzionario di polizia. Dopo aver
abusato della ragazza a Lahore e Faisalabad, l’uomo identificato come maggiore Rana
Atif – dei reparti della sicurezza – ha abbandonato la giovane cristiana alla stazione
dei treni. I fatti risalgono alla metà di aprile e i medici dell’Ospedale civile di
Faisalabad confermano i segni di violenza sessuale. La polizia ha aperto un fascicolo
di inchiesta a carico del presunto stupratore che, nel frattempo, è fuggito facendo
perdere le proprie tracce. (R.P.)