2011-04-27 12:26:19

L'IMPRONTA indelebile della Resurrezione


RealAudioMP3 Mercoledì 27 aprile 2011 - Dalla Benedizione Urbi et Orbi di Pasqua di Benedetto XVI: "La risurrezione di Cristo non è il frutto di una speculazione, di un’esperienza mistica: è un avvenimento, che certamente oltrepassa la storia, ma che avviene in un momento preciso della storia e lascia in essa un’impronta indelebile".
Impronte nella neve, impronte sul suolo lunare, impronte di divi del cinema in Hollywood boulevard,... e l'impornta indelebile del pontificato di Giovanni Paolo II nella storia del XX secolo: lo riascoltiamo nella sua personale versione della santità, dall'Angelus di Ognissanti 1986.
E quanto all'impronta della Pasqua, ecco la personale versione del giovane scrittore Michele Casella in Io c'ero. Voce di voci sotto la croce, edito dalla San Paolo, da noi adattato in originale radiofonico in due puntate.
E poi l'impronta della speranza che riesce ad emergere perfino dalle macerie del terremoto, in Giappone. E l'impronta degli anni di piombo in un prossimo film di Marco Tuillio Giordana dedicato alla strage di piazza Fontana, 12 dicembvre 1969. Ancora, l'impronta di Cinecittà, da dopodomani aperta al pubblico in occasione dei 74 anni dalla sua fondazione. Per finire all'impronta decidisva lasciata dai missionari in India, nel romanzo di don Gino Battaglia, Malabar, in corsa al Premio Strega







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