Campagna della Diocesi di Milano contro la trasmissione del virus Hiv da mamma a bambino
in Zambia
La Diocesi ambrosiana lancia una grande campagna per sostenere un progetto di prevenzione
della trasmissione del virus Hiv da mamma a bambino in Zambia. Lo fa per festeggiare
in modo concreto i cinquant’anni della prima missione della Chiesa di Milano in Zambia,
nel suo ospedale di Chirundu. Ce ne parla Fabio Brenna:
Un grande
pannello sul Duomo di Milano che mostra il pancione di una donna africana, con la
scritta “Se nascerà sano è anche merito tuo”, invita tutti a sostenere il progetto
anche acquistando magliette, spille e borse in cotone con il logo della campagna.
Il costo per il trattamento di una mamma e di un bambino si aggira attorno ai 15/20
euro al mese. Più o meno il costo di un aperitivo, ha osservato l’arcivescovo di
Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi:
“Anche una piccola
cosa in realtà può diventare grande, perché può andare a salvare una vita: evidentemente
anche se con tanta lontananza nel tempo, ma è pur sempre una vita e quindi da questo
punto di vista il valore è così alto, che fare questi confronti, fare questi paragoni
può essere segno di saggezza da parte nostra”.
In Zambia, il 13.5 per
cento della popolazione adulta è affetto da Aids, malattia che colpisce il 15% dei
ragazzi fra i 15 e i 24 anni, percentuale che sale nelle donne al 18%. Il progetto
di cura punta sulla prevenzione per trattare la malattia bloccando la trasmissione
da madre a figlio, fermando così la moltiplicazione dei casi. Pietro Ugazio,
chirurgo e volontario presso l’ospedale della pace di Chirundu:
“Per
la prevenzione fondamentalmente, dal punto di vista medico, si usano i farmaci antiretrovirali
che vengono dati alle donne gravide. Ma serve di tutto, perché l’Aids - purtroppo
- è una realtà che investe non solo - diciamo così - un aspetto di salute, ma investe
qualsiasi aspetto della propria vita”.
I sacerdoti Fidei donum ambrosiani
da 50 anni sono in una regione poverissima ed hanno contribuito a far diventare il
primo ambulatorio rurale un efficiente ospedale con 130 posti letto, il “Mtendere
Mission Hospital”. Un anniversario che invita a pensare al senso della missionarietà,
secondo il cardinale Tettamanzi:
“Cosa vuol dire oggi
essere missionari? E’ avere dentro qualche valore, qualche ideale ed essere pronti,
in qualche modo, ad offrirlo agli altri e non tanto attraverso le parole, quanto attraverso
i fatti. Dico questo in termini generalissimi, mentre in termini più precisi per un
cristiano posso dire che uno incontra Gesù Cristo perché è una persona viva e proprio
a partire da questo incontro sente il bisogno di offrirsi agli altri, così come lui
è, con le risorse che ha e quindi vivendo una vita non chiusa in se stessi, ma una
vita aperta agli altri e pronta a dare qualcosa di bello, di grande e di buono agli
altri”.
Una delegazione diocesana visiterà nei prossimi giorni la missione
di Chirundu.(mg)