2011-04-27 13:13:59

Campagna della Diocesi di Milano contro la trasmissione del virus Hiv da mamma a bambino in Zambia


La Diocesi ambrosiana lancia una grande campagna per sostenere un progetto di prevenzione della trasmissione del virus Hiv da mamma a bambino in Zambia. Lo fa per festeggiare in modo concreto i cinquant’anni della prima missione della Chiesa di Milano in Zambia, nel suo ospedale di Chirundu. Ce ne parla Fabio Brenna:RealAudioMP3

Un grande pannello sul Duomo di Milano che mostra il pancione di una donna africana, con la scritta “Se nascerà sano è anche merito tuo”, invita tutti a sostenere il progetto anche acquistando magliette, spille e borse in cotone con il logo della campagna. Il costo per il trattamento di una mamma e di un bambino si aggira attorno ai 15/20 euro al mese. Più o meno il costo di un aperitivo, ha osservato l’arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi:

“Anche una piccola cosa in realtà può diventare grande, perché può andare a salvare una vita: evidentemente anche se con tanta lontananza nel tempo, ma è pur sempre una vita e quindi da questo punto di vista il valore è così alto, che fare questi confronti, fare questi paragoni può essere segno di saggezza da parte nostra”.

In Zambia, il 13.5 per cento della popolazione adulta è affetto da Aids, malattia che colpisce il 15% dei ragazzi fra i 15 e i 24 anni, percentuale che sale nelle donne al 18%. Il progetto di cura punta sulla prevenzione per trattare la malattia bloccando la trasmissione da madre a figlio, fermando così la moltiplicazione dei casi. Pietro Ugazio, chirurgo e volontario presso l’ospedale della pace di Chirundu:

“Per la prevenzione fondamentalmente, dal punto di vista medico, si usano i farmaci antiretrovirali che vengono dati alle donne gravide. Ma serve di tutto, perché l’Aids - purtroppo - è una realtà che investe non solo - diciamo così - un aspetto di salute, ma investe qualsiasi aspetto della propria vita”.

I sacerdoti Fidei donum ambrosiani da 50 anni sono in una regione poverissima ed hanno contribuito a far diventare il primo ambulatorio rurale un efficiente ospedale con 130 posti letto, il “Mtendere Mission Hospital”. Un anniversario che invita a pensare al senso della missionarietà, secondo il cardinale Tettamanzi:

“Cosa vuol dire oggi essere missionari? E’ avere dentro qualche valore, qualche ideale ed essere pronti, in qualche modo, ad offrirlo agli altri e non tanto attraverso le parole, quanto attraverso i fatti. Dico questo in termini generalissimi, mentre in termini più precisi per un cristiano posso dire che uno incontra Gesù Cristo perché è una persona viva e proprio a partire da questo incontro sente il bisogno di offrirsi agli altri, così come lui è, con le risorse che ha e quindi vivendo una vita non chiusa in se stessi, ma una vita aperta agli altri e pronta a dare qualcosa di bello, di grande e di buono agli altri”.

Una delegazione diocesana visiterà nei prossimi giorni la missione di Chirundu.(mg)







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