Taiwan al primo posto per gli aiuti alle vittime dello tsunami in Giappone
Taiwan in prima linea nella solidarietà verso le vittime del terremoto e dello tsunami
che hanno devastato il Giappone l’11 marzo scorso, con donazioni per oltre 5 miliardi
di dollari taiwanesi (oltre 120 milioni di Euro) da Croce Rossa e Ministero degli
esteri, oltre a notevoli somme messe a disposizione da altri enti e a grandi quantità
di aiuti materiali. Si stima – sono i dati pubblicati da Asianews - che la sola città
di Taipei abbia donato una somma pari ad oltre 5 Euro per persona. In particolare,
all’indomani del disastro, il governo di Taiwan ha offerto 100 milioni di dollari
taiwanesi, ha inviato una squadra di soccorso specializzata e sollecitato la popolazione
e le istituzioni benefiche a mobilitarsi. Ampia la solidarietà anche tra le aziende
private e decisivo il contributo della Croce Rossa taiwanese che a 3 giorni dal disastro
ha fatto pervenire nelle zone colpite 500 sacchi a pelo, 500 materassi e migliaia
di abiti e coperte. Importante anche l’intervento della comunità cattolica che si
è mobilitata con aiuti materiali e si è riunita in momenti di preghiera per le vittime.
La Conferenza episcopale regionale cinese di Taiwan, al 29 marzo scorso, aveva già
raccolto 88mila dollari americani. L’ambasciata della Repubblica di Cina (Taiwan)
presso la Santa Sede ha poi risposto con prontezza all’esortazione di Benedetto XVI,
che all’Angelus del 13 marzo – due giorni dopo il terremoto - incoraggiava “quanti,
con encomiabile prontezza, si stanno impegnando per portare aiuto”, dando seguito
ad una donazione di 15mila euro. In occasione di una maratona televisiva per la raccolta
di fondi dal titolo “Credi nella speranza, lotta e sorridi” è intervenuto anche il
presidente del Paese Ma Ying-jeou, che ha donato di persona 200mila dollari di Taiwan
(circa cinquemila euro). Il capo di Stato ha esortato la popolazione a donare quanto
più possibile e si è seduto alla postazione telefonica per rispondere alle chiamate
dei donatori. Significativo anche l’aiuto offerto al Giappone dagli Stati Uniti, che
– ancora secondo Asianews – a fine marzo avevano donato alla Croce Rossa circa 120
milioni di dollari (pari 82,6 milioni di euro), e dalla Corea del Sud che alla stessa
epoca ha donato 55,6 miliardi di won (35,45 milioni di Euro). Meno solidale invece
l’Europa: l’Ucraina, che il 18 aprile ha ospitato a Kiev una conferenza dei donatori,
ha raccolto circa 550 milioni di Euro da Russia, Francia, Germania, Gran Bretagna,
dalla Commissione Europea (110 milioni) e dalla Banca Europea per la Ricostruzione
e lo Sviluppo (120 milioni), anche se l’obiettivo da raggiungere era un miliardo.
(C.D.L.)