Migliaia di persone sono scese in piazza in Marocco per la terza volta consecutiva
dal mese di febbraio per chiedere riforme democratiche. E’ successo ieri nella capitale
Rabat e a Casablanca dove i dimostranti hanno denunciato corruzione, torture, disoccupazione
e pervasivo controllo dell’economia da parte della famiglia reale. Per evitare disordini
il re Mohamed VI ha già annunciato alcune concessioni, ma i manifestanti si sono detti
insoddisfatti invocando la cessione di parte dei suoi poteri.