Romania: riportati alla luce i ruderi della chiesa più antica della Transilvania
La chiesa dell’anno mille portata alla luce grazie ai lavori di ristrutturazione della
cattedrale cattolica di Alba Iulia, nell’ovest della Romania. La meravigliosa quanto
fortuita scoperta è stata fatta dagli archeologi dell’arcidiocesi romano-cattolica
di Alba Iulia, i quali ritengono che si tratti della chiesa più antica della Transilvania
edificata prima della separazione della Chiesa di Costantinopoli da quella di Roma.
Le rovine si trovano ad una profondità di solo un metro e a 24 metri distanza dalla
cattedrale cattolica di San Michele. Daniela Marcu Istrate, esperto archeologo dell’arcidiocesi
romano-cattolica di Alba Iulia, ha affermato in una conferenza stampa ripresa dall'agenzia
Sir che la chiesa scoperta potrebbe essere stata costruita dal principe Gyula oppure
dal santo re Stefano. Oltre all’abside, gli archeologi hanno scoperto anche 43 tombe
della fine del XII secolo. Gli esperti pensano che a quel tempo la chiesa era già
demolita. Per ora i lavori al sito archeologico sono sospesi, per mancanza di mezzi
tecnici ed economici. Le rovine dell’abside verranno conservate in maniera provvisoria.
(M.G.)