Portogallo: contro la crisi i vescovi chiedono un "ampio consenso" politico
Promuovere un "ampio consenso" in questo momento di crisi per il Paese. È l'appello
che – riferisce l’agenzia Sir - il Consiglio permanente della Conferenza episcopale
portoghese (Cep) rivolge ai partiti politici in vista delle elezioni legislative del
5 giugno. Anche se dalle urne uscirà "una maggioranza assoluta, è chiaro che in queste
circostanze è importante, fondamentale, un ampio consenso", ha dichiarato il segretario
della Cep, padre Manuel Morujão, al termine della sessione del Consiglio permanente
che si è svolta nei giorni scorsi a Fatima. "Questa situazione di estrema necessità,
di urgenza sociale, deve creare iniziative di ricerca di consenso" ha aggiunto, evidenziando
"la necessità di un impegno serio da parte di tutti". Per il segretario della Cep
è opportuno che "i poveri non paghino" le conseguenze della "tempesta in cui il Paese
si trova", facendo riferimento in particolare a quanti "sono disoccupati" o ricevono
una pensione minima. "La politica - ha affermato - non è un'arena in cui i partiti
politici e le forze sono in lotta, ma un tavolo d'incontro e di dialogo"; per questo
il sacerdote ha chiesto "un rafforzamento dell'etica in politica". "Il bene comune
deve essere la norma fondamentale per l'organizzazione della vita politica e sociale
del Paese", ha concluso padre Morujão, ricordando che "la Chiesa è dalla parte della
speranza" e convinto che una soluzione alla situazione portoghese è "perfettamente
raggiungibile". (L.Z.)