2011-04-18 15:56:55

Libia: prosegue l’assedio delle truppe di Gheddafi a Misurata e Ajdabia


In Libia, le truppe fedeli a Gheddafi continuano ad assediare Misarata e Ajdabia. Le due città sono ancora saldamente nelle mani degli insorti, ma bilancio a due mesi dall’inizio dei combattimenti è pesantissimo: fonti ospedaliere parlano di almeno mille morti e 3000 feriti. Intanto, nella comunità internazionale si torna a parlare di una soluzione non militare che contempli un esilio per Gheddafi, ma il figlio del colonnello esclude ogni dialogo prima della cacciata degli insorti. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Per il sesto giorno consecutivo, Misurata, ultima roccaforte dei ribelli in Tripolitania, è sotto i bombardamenti delle forze governative. Gli insorti presenti in città riferiscono di almeno 17 morti e 100 feriti, per lo più civili, provocati dagli attacchi delle ultime 24 ore. Sotto assedio, più ad est, anche la città di Ajdabia, ultima linea di difesa dei ribelli lungo la direttrice che conduce a Bengasi. Stamani, gli insorti libici hanno respinto l’ennesimo assalto dei soldati di Gheddafi, ma testimoni rifirscono di colonne di veicoli in fuga verso est, mentre nel cielo volteggiano almeno due jet della Nato per individuare le postazioni di artiglieria e missili dell'esercito libico. Aerei Nato in azione anche a Tripoli, colpiti alcuni obiettivi nella zona sud ovest della capitale. Sul fronte diplomatico restano le divisioni della coalizione dopo la girandola di vertici della settimana scorsa e si fa largo l’ipotesi che la guerra possa allungarsi molto più del previsto. Per questo motivo, il ministro della Difesa italiano, La Russa, volato oggi negli Usa per discuterne con il suo omologo Bob Gates, si è detto ottimista riguardo a un eventuale sbocco non militare del conflitto. Il figlio di Ghedaffi, Saif al Islam, apre invece a colloqui di riconciliazione nazionale, ma è un appello destinato a cadere nel nulla dal momento che pone come base del dialogo la completa disfatta degli insorti. Infine, il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha annunciato una missione umanitaria a Tripoli per far fronte al mezzo milione di sfollati a causa del conflitto.







All the contents on this site are copyrighted ©.