2011-04-18 14:38:55

Germania: per mons. Zollitsch la diagnosi pre-impianto non è altro che selezione


La Chiesa cattolica tedesca intende “fare di tutto per impedire l’autorizzazione della diagnosi pre-impianto (Pid)”: lo ha annunciato il presidente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), mons. Robert Zollitsch, in un’intervista pubblicata nel fine settimana dalla rivista medica “Deutsche Ärzteblatt”. “I vescovi sfrutteranno anche l’opportunità di dialogare direttamente con i membri del Bundestag”, ha aggiunto mons. Zollitsch ribadendo che la Chiesa cattolica vuole mantenere il divieto esistente, in quanto “la Pid equivale a rompere un argine, poiché si deciderebbe da soli cosa è degno di essere vissuto e cosa no”. La Dbk ha partecipato il 15 aprile alla prima sessione di discussione di tre proposte di leggi sulla Pid, di cui due prevedono un’autorizzazione in casi limitati. “Comprendo molto bene le paure e le incertezze dei genitori coinvolti”, ha affermato Zollitsch, tuttavia “non esiste un diritto ad avere un bambino, e neppure ad avere un bambino sano”. In tal senso, “con la Pid si supera un limite che non è altro che selezione”. Il presidente della Dbk ha infine deplorato la divisione tra le Chiese cristiane su questo tema, riferendosi al presidente del Consiglio della Chiesa evangelica tedesca (Ekd), Nikolaus Schneider, il quale ammette l’utilizzo della Pid in casi particolari. (R.P.)








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