Due forze di GRAVITA' premono sull'animo umano: verso il basso e verso l'alto
Lunedi
18 aprile 2011 - Benedetto XVI alla Messa di ieri della Domenica delle Palme:
"I Padri hanno detto che l’uomo sta nel punto d’intersezione tra due campi di gravitazione.
C’è anzitutto la forza di gravità che tira in basso – verso l’egoismo, verso la menzogna
e verso il male; la gravità che ci abbassa e ci allontana dall’altezza di Dio. Dall’altro
lato c’è la forza di gravità dell’amore di Dio: l’essere amati da Dio e la risposta
del nostro amore ci attirano verso l’alto. L’uomo si trova in mezzo a questa duplice
forza di gravità, e tutto dipende dallo sfuggire al campo di gravitazione del male
e diventare liberi di lasciarsi totalmente attirare dalla forza di gravità di Dio,
che ci rende veri, ci eleva, ci dona la vera libertà." Grave, gravità: pesantezza
e serietà della condizione umana, nel mezzo fra alto e basso. E poi gravità e pesantezza
della Settimana Santa. E ancora l' attrazione gravitazionale che l'Europa rappresenta
per gli emigrati nordafricani e la gravità della loro situazione come della nostra. Ancora:
la gravtà del conflitto arabo israeliano secondo lo scrittore Abraham Yeoshua.
E la irresistibile forza di attrazione delle tastiere elettroncihe, che snaturano
i rapporti umani. La grande forza di attrazione del design italiano, nel bilancio
del Salone del Mobile di Milano. E poi gli illuminati pensieri di Isaac
Newton, che per primo intuì la legge della gravitazione universale. E ancora,
un denso libretto sulla lectio divina, sulla attrazine gravitazionale che essa esercita
sullo spirito umano: Seme è la paroladifratel Michel
David, in lirberia per EDB