2011-04-18 14:38:14

Cile: la Conferenza episcopale sulle procedure per le denunce di abusi


Il prossimo martedì 26 aprile sarà pubblicato in Cile il protocollo di procedure per le accuse di abusi da parte di sacerdoti e consacrati. Lo ha annunciato il portavoce della Conferenza episcopale del Cile (Cec), Jaime Coiro. Il documento, approvato dai vescovi nella loro recente riunione plenaria, è un aggiornamento del testo del 2003 e incorpora le attuali norme canoniche. Mons. Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago e presidente della Conferenza episcopale, aveva annunciato la pubblicazione del documento dopo la Pasqua di Resurrezione. «Per progredire in questo cammino di purificazione — aveva detto il presule — verrà chiesta la collaborazione con le agenzie delle nostre università cattoliche, come pure quella di importanti professionisti per realizzare programmi specifici». I vescovi hanno anche espresso «profondo dolore» per gli abusi e ha esortato i sacerdoti e i religiosi che si sono macchiati del crimine dell’abuso di «fare un profondo esame di coscienza personale per l’offesa recata a Dio, alla società e ai superiori». Nel recente «Messaggio dei vescovi ai cattolici e al popolo del Cile» a conclusione della della 101° assemblea plenaria, - riferisce L'Osservatore Romano - i presuli hanno parlato di una «Chiesa Santa e bisognosa di purificazione» e della «testimonianza che tutti aspettano da noi», della trasparenza, della verità e giustizia, della santità di vita di missione: «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per Lei, per renderla santa, purificandola». La Chiesa, che comprende nel suo seno i peccatori ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, «avanza continuamente lungo il cammino della penitenza e del rinnovamento». Il vescovi hanno espresso il «dolore per i casi di abuso commessi da sacerdoti, riconoscendo la lentezza delle reazioni e offrendo l'aiuto necessario alle vittime, oltre che la preghiera». In questo orizzonte i vescovi del Cile si impegnano a «perfezionare la selezione e la formazione dei candidati al sacerdozio». Nel manifestare «l’unione all'atto di perdono celebrato nelle diocesi del Paese» i presuli hanno espresso la decisione «di organizzare una struttura che segua e gestisca, da parte della Conferenza episcopale, la politica di prevenzione agli abusi». In ultimo i vescovi del Cile hanno posto in risalto «la comunione missionaria, compito di tutti, pastori e fedeli, in questo momento speciale della Missione continentale, la riconciliazione e il perdono nella luce della Pasqua». (R.P.)







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