Testimone dell'amore di Dio. Benedetto XVI compie 84 anni: messaggi di auguri da
tutto il mondo
Buon compleanno Santo Padre: da tutto il mondo, capi di Stato, personalità della Chiesa,
esponenti della cultura e semplici fedeli hanno inviato messaggi di auguri a Benedetto
XVI per il suo 84.mo genetliaco. Una giornata che il Papa trascorre, come di consueto,
svolgendo i suoi impegni di lavoro, a partire dalle udienze private. In un messaggio,
la Regina d’Inghilterra si felicita con il Pontefice per la ricorrenza, ricordando
la sua memorabile visita nel Regno Unito dell’anno scorso. Dal canto suo, il cardinale
Angelo Bagnasco, a nome dei vescovi italiani, ha rivolto gli auguri al Papa, sottolineando
come la Chiesa italiana riconosca in Lui “un testimone fedele e un maestro sicuro
da cui apprendere a vivere secondo Cristo”. Su questo 84.mo compleanno di Benedetto
XVI, Alessandro Gisotti ha raccolto la testimonianza di mons. Josef Clemens,
segretario del Pontificio Consiglio per i Laici e a lungo segretario particolare del
cardinale Joseph Ratzinger:
R. - Il mio
augurio, naturalmente, è di una buona salute per le forze che il suo alto ministero
esige. Questo è il mio augurio e la mia preghiera.
D. - Lei ha sicuramente
tanti ricordi di compleanni negli anni passati con il cardinale Joseph Ratzinger...
R.
– Ho celebrato il suo compleanno con lui negli ultimi 27 anni e ce ne sono 5 che mi
ricordo in modo particolare. Naturalmente il 60.mo qui a Roma: era anche Giovedì Santo,
sono venuti tanti pellegrini nella settimana successiva e abbiamo fatto una vera,
grande festa nella chiesa titolare e c’è stata anche un’udienza con Papa Giovanni
Paolo II. Poi mi ricordo il 65.mo: eravamo insieme a Gerusalemme. Poi, mi ricordo
il 70.mo quando abbiamo celebrato nella cattedrale il suo titolo episcopale di Velletri
con suo fratello e anche con tutti i collaboratori della Congregazione. Ancora, ricordo
il 75.mo compleanno che abbiamo celebrato a casa mia con un piccolo gruppo di amici
e abbiamo fatto una bella cena un po’ in privato. E, infine, naturalmente, mi ricordo
l’ultimo compleanno da cardinale, il 16 aprile del 2005, che abbiamo celebrato insieme,
solo in tre: c’era il cardinale, c’era la sua assistente, Ingrid Stampa ed io.
D.
– Questo ultimo ricordo ci porta a qualcosa di provvidenziale: tre giorni dopo il
compleanno a cui fa riferimento, Joseph Ratzinger veniva eletto alla Cattedra di Pietro
…
R. – Giusto. E’ la stessa combinazione di quest’anno, era di sabato
e anche quest’anno la ricorrenza dell’elezione sarà martedì...
D. –
Mons. Clemens, anche questa coincidenza, il compleanno, l’elezione e, quest’anno,
pochi giorni prima della Pasqua. Quest’aspetto pasquale è fin dall’inizio nella vita
di Joseph Ratzinger …
R. – Giusto! Lui è stato battezzato il Sabato
Santo molto presto nella mattina, come si usava in Baviera, e lui si ricorda anche
di questo. (bf)
Anche i movimenti ecclesiali partecipano con gioia a questa
felice ricorrenza. Ecco gli auguri a Benedetto XVI rivolti, al microfono di Alessandro
Gisotti, da Salvatore Martinez, presidente nazionale di Rinnovamento nello
Spirito Santo:
R. – Questo
genetliaco avviene alla vigilia della Beatificazione di Giovanni Paolo II, e i sentimenti
più sinceri di affetto e di gratitudine che rivolgiamo al Signore per il Santo Padre
sono proprio nella continuità pastorale, spirituale che Benedetto XVI ha mostrato
quanto al magistero di Giovanni Paolo II. Questa riflessione, questa interiorizzazione
della fede, questa necessità di ribadire un umanesimo cristiano … noi siamo grati
al Signore per la capacità che il Pontefice sta mostrando, di tenere la rotta della
barca di Pietro, sempre avanti all’insegna del “duc in altum”!
D. –
“La Chiesa è giovane”, ha detto il Papa all’inizio del suo Pontificato, proprio pochi
giorni dopo il suo compleanno; passano gli anni per il Papa, ma è giovane perché è
giovane per il messaggio che porta …
R. – E’ giovane perché la giovinezza
della Chiesa dipende dallo spirito. Nella giovinezza spirituale di Benedetto XVI noi
troviamo i tratti di una Chiesa che non smarrisce il senso della gioia, il portato
di gioia che è nel Vangelo. Non c’è messaggio di liberazione più grande che quello
che deriva dal Vangelo e il Santo Padre sembra ri-innamorarsi ogni giorno di più del
Vangelo di Cristo: più si approfondisce la fede e più non se ne può più fare a meno,
e questo è l’antidoto a tante tristezze, a tanti abbattimenti, a tante delusioni del
nostro tempo. Il Santo Padre invita tutti noi a guardare avanti, con il tratto della
semplicità, dell’umiltà … Non dimentichiamo il segno della operosità della fede, che
ha voluto indicare all’inizio del suo pontificato. E ci sembra di dire che in questi
anni sia cresciuta la dimensione di questa testimonianza del Santo Padre …
D.
– Con gioia e serenità gli anni passano, per il Santo Padre; una testimonianza per
tutti …
R. – Sì: soprattutto per i giovani che sembrano smarrirsi, non
avere voglia di futuro … La giovinezza della Chiesa è tutta nell’esperienza personale
di Gesù Cristo. Solo lì si trova risposta a tutti quelli che sono, oggi, i maggiori
interrogativi dell’uomo. La Chiesa è giovane e si ringiovanisce attraverso l’incontro
con la persona di Gesù. Siamo grati al Santo Padre per il libro che ha voluto regalarci
che è all’insegna della resurrezione e che ci dice che la vita è più forte della morte,
e che non c’è età per credere, non c’è età per essere testimoni di Gesù, non c’è età
per mostrare il volto di una Chiesa che spera, che ama, che crede. (gf)
Alla
vigilia della Domenica delle Palme, in una soleggiata giornata primaverile, sono tanti
i fedeli e turisti che oggi si trovano in Piazza San Pietro e in via della Conciliazione.
Guendalina Carattoli e Matteo Rosselli hanno chiesto ad alcuni di loro
di rivolgere il proprio augurio di compleanno a Benedetto XVI:
D. – Lo sa
che il 16 aprile è il compleanno del Papa?
R. – Sì!
D.
– Che augurio che farebbe?
R. – La salute, la forza di andare avanti
e di dirci sempre parole importanti in un momento difficile come questo …
R.
– Ecco … gli augurerei una lunga vita, serena, e la semplicità con cui continua a
svolgere il suo ministero, così gravoso ma allo stesso tempo anche così fiducioso
nell’aiuto di Dio: perché vedo questo …
D. – Che regalo farebbe al Papa
per questo suo 84.mo compleanno?
R. – Io forse gli regalerei un bel
pianoforte - a lui piace tanto - in modo che possa suonare tutto quello che vuole
…
R. – Non so … lo inviterei a cena a casa mia: so cucinare molto bene!
Gli offrirei una grande cena, nel corso della quale poter parlare di problemi e non
…
R. – Forse una sciarpa, se va in posti freddi, se volesse visitare
molti luoghi: gli regalerei una sciarpa di buon augurio per andare ovunque. Il mondo
oggi ha bisogno della presenza del Papa …
D. – In questi sei anni, quale
parola o gesto del Papa l’ha colpita di più?
R. – La parola è sempre
“amore”, e allo stesso tempo il suo desiderio che noi vinciamo il nostro egoismo,
che usciamo da noi stessi per pensare agli altri.
D. – Che augurio gli
farebbe?
R. – Che lo Spirito del Signore l’accompagni come l’ha accompagnato
fino a questo momento.
D. – Quale regalo farebbe al Papa per il suo
84.mo compleanno?
R. – Questo, ora, m’ha messo un po’ in crisi … Non
saprei … je darei un bacetto e l’abbraccicherei … Gli faccio tanti auguri e ... lunga
vita al Papa! (gf)
Infine, su questa felice ricorrenza ascoltiamo padre
Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, della Radio Vaticana
e del Centro Televisivo Vaticano:
84 anni!
Tanti auguri Santo Padre! Una lunga vita impegnata nel servizio del Signore
e della Sua Chiesa, con dedizione totale e infaticabile. Noi tutti, alla Radio Vaticana,
al Centro Televisivo Vaticano, alla Sala Stampa della Santa Sede, come nei diversi
organismi che collaborano strettamente e quotidianamente con il Suo servizio, La seguiamo
con immensa gratitudine e ammirazione, e riteniamo un privilegio poter essere in certo
modo associati al Suo ministero di guida della Chiesa universale. Anche a nome dei
nostri ascoltatori, telespettatori e lettori di ogni parte del mondo, Le auguriamo
e ci auguriamo che il Signore continui a donarLe a lungo salute ed energia perché
le Sue parole e il Suo sguardo, vera trasparenza della Sua testimonianza di fede,
continuino a illuminare e confortare le nostre menti e i nostri cuori.