Il Papa all'ambasciatore di Spagna: la società non emargini la religione, la fede
migliora il mondo
Rispetto per la libertà religiosa in generale e per la Chiesa cattolica in particolare.
Difesa della famiglia e di una formazione per i giovani che non emargini i valori
della fede. Sono i contenuti principali del discorso rivolto questa mattina da Benedetto
XVI al nuovo ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, la signora María Jesús Figa
López-Palop, ricevuta in udienza per la presentazione delle Lettere credenziali. Il
servizio di Alessandro De Carolis:
Alla neo
ambasciatrice, nativa di Barcellona, che qualche minuto prima lo aveva salutato ribadendo
i secolari legami della Spagna con il Vaticano e riconoscendo le radici cristiane
che formano “l’identità” della nazione, così come il valore della “laicità positiva”
con la quale il Paese intende rispettare tutte le credenze religiose, Benedetto XVI
ha replicato con un discorso chiaro su come la Chiesa sia sempre al servizio del bene
comune e di come la Santa Sede intenda i rapporti con le autorità istituzionali, in
particolare “sui grandi temi di interesse comune”. Lo scopo delle relazioni diplomatiche,
ha affermato, il Papa…
“… que procuren fomentar siempre … ...
è quello di progredire sempre nel rispetto reciproco e nella cooperazione, all'interno
della legittima autonomia nei rispettivi campi, per tutto ciò che riguarda il bene
delle persone e l’autentico sviluppo dei loro diritti e delle loro libertà, compresa
l'espressione della loro fede e della loro coscienza, sia in pubblico che in privato”.
Tuttavia
– e il Papa lo aveva ripetuto nell’ultimo Messaggio per la Giornata Mondiale della
Pace – oggi esistono “forme, spesso sofisticate, ostili alla fede, che si esprimono
talvolta col rinnegamento della storia e dei simboli religiosi nei quali si rispecchia
l’identità e la cultura della maggioranza dei cittadini”:
“El
que in ciertos ambientes se tienda … Che in certi ambienti si tenda
a considerare la religione come un fattore socialmente irrilevante, e perfino fastidioso,
non giustifica il fatto di volerla emarginare, a volte attraverso la denigrazione,
il ridicolo, la discriminazione, compresa l'indifferenza davanti a episodi di chiara
dissacrazione, con i quali si viola il diritto fondamentale alla libertà religiosa
inerente alla dignità della persona umana, che ‘è una vera arma di pace, perché può
cambiare e migliorare il mondo’”.
La Spagna, come
il resto del mondo, è coinvolta – ha osservato Benedetto XVI – da una crisi economica
dai contorni “davvero preoccupanti”. La disoccupazione, soprattutto, sta provocando
“delusione e frustrazione soprattutto nei giovani e nelle famiglie più svantaggiate”.
Il Papa ha detto di aver a cuore tutti gli spagnoli, invitando gli amministratori
della cosa pubblica a praticare la giustizia e la solidarietà e assicurando in ogni
caso il sostegno della Chiesa, che vede in ogni persona la presenza di Dio. In particolare,
parlando della difesa della vita e del sostegno offerto alla famiglia dalla Chiesa,
il Papa ha detto di quest’ultima che essa…
“… aboga también por una
educación … ... difende, inoltre, una educazione che integri i valori
morali e religiosi secondo le convinzioni dei genitori, com’è loro diritto, e come
conviene allo sviluppo integrale dei giovani. E, per la stessa ragione, chiede che
essa includa anche l'insegnamento della religione cattolica in tutte le scuole che
la scelgono”.
Dopo aver aperto il suo discorso con un pensiero alla
recente visita fatta lo scorso novembre al Santuario di Santiago de Compostela
e a Barcellona, Benedetto XVI ha concluso accennando al prossimo ritorno in Spagna
per la Gmg di Madrid, il prossimo agosto. Mi unisco con gioia – sono state le sue
parole – alle preghiere agli sforzi dei suoi organizzatori, che stanno preparando
con attenzione questo importante evento, con la speranza che porti abbondanti frutti
spirituali per i giovani e per la Spagna. So anche – ha aggiunto – della cooperazione,
della disponibilità e della generosa assistenza che sia il governo nazionale sia le
autorità regionali e locali stanno dispensando per la migliore riuscita di una iniziativa
che attirerà l’attenzione di tutto il mondo e mostrerà ancora una volta la grandezza
di cuore e di spirito degli spagnoli”.