Il cardinale Tettamanzi: il sacrificio a Gaza di Arrigoni sia di esempio per vincere
ogni egoismo
“La notizia dell’uccisione di Vittorio Arrigoni, persona molto conosciuta tra voi
per la sua dedizione come volontario di pace in Paesi sconvolti da guerre, dittature
e disordini, ci colma di tristezza e di dolore”. Così l’arcivescovo di Milano, il
cardinale Dionigi Tettamanzi, in una lettera inviata alla parrocchia di Bulciago,
nel Lecchese, in ricordo del cooperante italiano, nativo del posto, ucciso a Gaza.
Lo riporta l’agenzia Sir. “Unito alla comunità cristiana – scrive il porporato - esprimo
nella preghiera la mia vicinanza in quest’ora dolorosa alla signora Egidia Beretta,
sindaco di Bulciago, al papà e ai familiari”. La missiva è stata letta dal vicario
del cardinale per la zona pastorale di Lecco, mons. Bruno Molinari, durante la commemorazione
che si è svolta ieri sera a Bulciago. “Nella telefonata avuta con la madre di Vittorio
ho ricevuto la preziosa confidenza di alcune parole da lui pronunciate: ‘Mamma, io
sono disposto a dare anche la mia vita per i miei fratelli palestinesi’. Queste parole
– ha aggiunto il cardinale Tettamanzi -, ascoltate oggi alla luce della tragedia accaduta,
sono per noi tutti motivo di profonda commozione e di rinnovato impegno cristiano
e civile”. Il cardinale ha ricordato infine che “il sacrificio di Vittorio per la
causa della pace e del rispetto della dignità di ogni persona, sia d’esempio e di
incoraggiamento a vincere ogni egoismo e a dedicarci a questi ideali nel nome di Gesù,
il Crocifisso Risorto”. (E.B.)