Libia: a Misurata le forze di Gheddafi bombardano un ospedale pediatrico. La Nato
conferma la propria missione
Un fiume di sangue scorre attraverso la Libia: Muammar Gheddafi lo aveva minacciato
e i suoi fedelissimi stanno compiendo la volontà dell’ex rais. A Misurata, drammaticamente
definita città "martire", "Sarajevo libica", sono finiti sotto le bombe anche i bambini
ricoverati in un ospedale pediatrico, mentre il porto è stato chiuso dopo gli ultimi
pesanti raid delle forze pro regime. Agli appelli dell’Onu, nelle ultime ore hanno
fatto seguito anche gli interventi del presidente statunitense Obama, del premier
britannico Cameron e del presidente francese Sarkozy. Il servizio è di Amina Belkassem:
Per una testimonianza
sulla drammatica situazione che sta vivendo la città libica di Misurata, divenuta
ormai simbolo di questo conflitto, Stefano Leszczynski ha intervistato Alessandro
Gandolfi, fotoreporter appena rientrato dalla Libia.
E la Nato,
al vertice informale dei ministri degli Esteri dell'Alleanza a Berlino, si è impegnata
a continuare la missione militare in Libia fino all’uscita di scena di Gheddafi, ma
senza intensificare gli attacchi, così come chiesto da Francia e Gran Bretagna. Oggi
è la volta degli incontri Nato-Russia. Il servizio di Giovanni Del Re: