Usa: il piano di Obama per la riduzione del deficit pubblico
Il presidente statunitense, Barack Obama, ha presentato il suo ambizioso piano di
riduzione del deficit pubblico americano, fissando l'obiettivo di un deficit pari
al 2.5% del prodotto interno lordo nel 2015 e sotto il 2% entro il 2020. Il servizio
di Elena Molinari: Circa 4 mila
miliardi di dollari di tagli in dodici anni, grazie anche ad un aumento alle tasse
per i più ricchi. E’ questo in sintesi il piano fiscale presentato ieri da Barack
Obama, per rispondere a quello dell’opposizione repubblicana, che il presidente degli
Stati Uniti ha attaccato duramente. Non c’è nulla di serio – ha detto – in un piano
che mira a ridurre il deficit, mentre taglia mille miliardi di dollari di tasse ai
miliardari. Obama, nel suo discorso dalla George Washington University, ha proposto
un approccio a suo dire più equilibrato, che riforma ma non elimina la mutua per gli
anziani e non tocca la previdenza. Per realizzare il risparmio, Obama propone, dunque,
tagli al settore della Difesa, invisi anche questi ai repubblicani, oltre a una semplificazione
del sistema fiscale e a detrazioni limitate per i più ricchi. I tagli proposti da
Obama per ridurre il deficit sono in tutto leggermente inferiori a quelli proposti
dall’opposizione, che non prevede però nessun aumento alle tasse, ma solo una riduzione
drastica delle spese.