Pakistan: donne cristiane vittime di conversioni forzate
Aumentano in Pakistan le conversioni forzate all’islam e i matrimoni forzati. Le vittime
sono soprattutto ragazze cristiane e indù, appartenenti cioè alle minoranze religiose
del Paese. Come riferisce agenzia Fides, si tratta di un fenomeno preoccupante, che
la Chiesa in Pakistan denuncia da tempo e che cerca di arginare con la collaborazione
delle istituzioni. “Le ragazze cristiane sono le più deboli e vulnerabili, perché
le comunità da cui provengono sono facilmente esposte a soprusi e minacce. Spesso
non hanno nemmeno il coraggio di denunciare le violenze” riferisce una religiosa che
si occupa dell’assistenza delle donne. In una società che tollera discriminazioni
sulle minoranze religiose, in modo particolare sulle donne, la religione maggioritaria
e la posizione sociale dominante servono ad imporre la sopraffazione. Un rapporto
del Centre for Legal Assistence and Settlement (CLAAS) che si occupa dell’assistenza
legale dei cristiani discriminati e perseguitati in Pakistan, conferma la criticità
della situazione. (G.P.)