2011-04-14 14:05:31

Costa d’Avorio: Il Consiglio di Sicurezza chiede la formazione di un governo inclusivo


Il Consiglio di Sicurezza ha incoraggiato il Presidente della Costa d’Avorio, Alassane Outtara, a formare un governo di ampio spettro, ora che egli sta assumendo le proprie responsabilità come capo dello stato in seguito della resa del suo predecessore, Laurent Gbagbo, che fino a qualche giorno fa si rifiutava di cedere il potere dopo la sua sconfitta nell’elezione presidenziale dell’anno scorso.

“I membri del Consiglio di Sicurezza esortano tutti gli ivoriani ad astenersi da qualsiasi rappresaglia, vendetta o provocazione, di esercitare la massima moderazione e di lavorare insieme per promuovere la riconciliazione nazionale e ristabilire una pace duratura attraverso il dialogo e la consultazione”, ha detto l’ambasciatore Néstor Osorio della Colombia, che detiene la presidenza del Consiglio a rotazione mensile.

Il rifiuto di Gbagbo di dimettersi dopo aver perso le elezioni certificate dalle Nazioni Unite lo scorso novembre ha avviato una spirale di devastazione nel paese, con quattro mesi di violenza causati dal confronto tra le sue truppe e le forze fedeli ad Alassane Ouattare. Laurent Gbagbo si è infine arreso lunedì ed è stato preso in custodia.

Il Consiglio ha accolto l’impegno di Alassane Ouattare di indagare sulle presunte violazioni dei diritti umani e ha ribadito che i responsabili delle violazioni devono essere perseguiti per i loro crimini indipendentemente dalla loro appartenenza politica. Inoltre, il Consiglio ha accolto con favore l’appello del Presidente alla giustizia e alla riconciliazione, come anche la sua decisione di instituire una Commissione per la Verità e la Riconciliazione.

Il Consiglio ha poi incoraggiato il governo a cooperare strettamente con la Commissione Indipendente di Inchiesta istituita dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, e ha esortato le autorità a garantire la sicurezza e un trattamento equo e giusto a Laurent Gbagbo e al suo seguito.

Il Consiglio ha espresso preoccupazioni per i resoconti di violenza diffusa e intimidazione nella capitale commerciale di Abidjan, e ha raccomandato a tutti i combattenti armati illegali di deporre immediatamente le armi e consegnarle direttamente alle autorità.

Il Consiglio ha infine incoraggiato la missione di pace delle Nazioni Unite in Costa d’Avorio (UNOCI) ad aiutare il governo nell’affrontare priorità quali disarmo, sicurezza, ordine pubblico e stato di diritto in tutto il paese e a facilitare la consegna degli aiuti e la protezione dei civili.







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